Potere al Popolo aderisce allo sciopero del 25 Novembre

La prima ondata della pandemia da Sars-Cov2 ha evidenziato tutte le criticità dei settori vitaliquali la sanità, la scuola ed i trasporti pubblici.Perché se fino all’arrivo della pandemia appariva normale dover foraggiare sanità privata percurarsi o pagare treni costosissimi e quindi non alla portata di tutti e pagare asili e scuoleprivate per riuscire a conciliare i tempi del lavoro con quelli familiari, oggi qualcosa ècambiato.Le regioni e i vari Commissari che si sono succeduti, investiti della gestione della sanità,hanno distrutto le strutture territoriali della stessa; le politiche messe in atto hannodepotenziato i trasporti ferroviari regionali per firmare costosissime convenzioni con i padronidel trasporto privato su gomma; hanno trasformato le scuole pubbliche in aziende,dirottando fiumi di denaro pubblico verso il sogno di una sanità, trasporti e scuola di”eccellenza”.Poi il covid.I pochi ospedali di eccellenza non riescono a far fronte al bisogno, sempre più pressante dicure ordinarie o di terapia intensiva. I pronto soccorso scoppiano. Il personale medico einfermieristico lavora fino al limite delle forze.E le scuole? Non si può più continuare con le aule pollaio che fino ieri avevano ospitato i figlidella classe media ed operaia, pena il diffondersi del virus. Quindi nasce la Dad, sistemaimprovvisato di scuola a distanza in carenza totale di mezzi e insegnanti; e la dispersionescolastica raggiunge i livelli dell’immediato dopoguerra, specialmente al sud.Echediredeitrasporti?Lemigliaiadipendolarichesispostanoinaffollatissimitreni,metropolitaneebusdicittàperrecarsigiornalmenteallavoro,ogginonpotrebberopiùfarlo.Soluzione? Smart working per tutti e chiusura di tutte le attività non essenziali.Per tenere in piedi l’economia essenziale fatta di grande distribuzione di generi alimentari,sanità e logistica, si ricorre a proroghe su proroghe di contratti precari.Il personale che lavora in questi settori deve proteggersi autonomamente dal rischio contagi.Mancano DPI e bisogna comunque correre, correre, per limitare il danno che il covid stacausando.Unmodoperlimitareidanni,inprevisionedellasecondaondata,dovevaesserelaregolarizzazionedituttiicontrattiprecarieatempodeterminatoel’assunzionedinuovopersonaleperaumentarel’offertadipostiletto,laboratoridianalisi,aulegrandichepermettesseroildistanziamentonecessarioeunmaggiorenumerodimezziditrasportopubblici.Maquestogovernononhavolutoimpararelalezioneeancoraunavoltahamessogli equilibri economici al primo posto e la salute e i diritti delle persone al secondo posto.La seconda ondata è più pesante ed estesa della prima, e noi ancora impreparati.Per questo motivo Potere al Popolo Calabria aderisce e supporta lo sciopero indetto da USBNazionale per il giorno 25 novembre per pretendere i diritti fino ad oggi negati alla salute, allavoro, alla mobilità, all’istruzione.Potere al Popolo! 23 novembre 2020