Ponte sullo Stretto, riflessione di Rocco Dominici

Nel leggere articolo odierno ( 27/12/2020 ) pubblicato dal giornale Il Quotidiano del Sud da intervista rilasciata dall’ing. Domenica Catalfamo , assessore regionale alle Infrastrutture sulla proposta di rilanciare il vecchio progetto dell’attraversamento dello stretto con un ponte a una campata con lunghezza 3300 mt , con relazione inviata al MIT, e riporto passo del testo che dice ‘ con un iter che non comporti ulteriori ritardi e dove si chiede di valutare possibilità di un minor apporto di capitale privato, al fine di consentire la redazione di un differente piano economico-finanziario di gestione che preveda minori introiti tariffari …..’.

Non mi trova d’accordo e rimango basito ,forse l’assessore si è dimenticata che il progetto dell’allora Società’ Stretto di Messina, è stata messa in liquidazione e che la realizzazione del Ponte non è mai stata approvata dal CIPE , a meno che sia un altro progetto sconosciuto a noi tutti.

Per rendere più chiaro il mio pensiero ricordo di andare a leggere un mio articolo del 25/08/2020 in cui si riportava nuovi metodi di attraversamento dello stretto da parte dell’Ing. Saccà ( Dirigente a.r. del C.A.F.I. e Preside del Collegio Ingegneri Ferroviario Italiano C.I.FI. ), relazioni e progetti già presentati, visti e letti al MIT nel mese di giugno 2020 dal viceministro Cancelleri, con fondi finanziati in parte del Recovery Found, con finanziamento della linea AV/AC Salerno/Reggio Cal., e vorrei qui ribadire in poche righe il progetto dell’attraversamento dello stretto , integrato alla AV/AC Sa/RC e al progetto di conurbazione di metropolitana tra le due città metropolitane di Reggio C. e Messina.

L’Ing. Saccà ci ha portato a conoscenza dopo vari elaborazioni e studi che la soluzione migliore per far arrivare l’Alta Velocità ferroviaria tramite collegamento stabile dello stretto è quella di sfruttare una zona precisa dello stretto tra Villa SG e Messina, dove il mare non è molto profondo a causa della ‘Sella dello Stretto’ , così chiamata dai geologi perchè rappresenta la continuità dell’Appennino Calabrese con i Monti Peloritani della Sicilia, quindi questo fa ragionare che la costituzione di un tunnel subalveo rappresenti la soluzione più idonea , sia in sicurezza che in costi dell’opera e le soluzioni sarebbero due :

A) Tunnel subalveo, realizzabile nella Sella a circa 170mt sotto il livello del mare;

B ) Ponte sulla Sella a più campate su fondazione GBS

In sintesi i tunnel subalvei determinano una forte riduzione degli espropri e dei tempi di realizzazione, minor impatto ambientale, minori costi di gestione e di manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’intervento è realizzabile in due fasi :ù

subito, il tunnel ferroviario in prosecuzione del progetto AV/AC Salerno /Reggio C. da Gioia T a Villa SG, ( peraltro quest’ultimo inserito nel Contratto di Programma 2017/2021 parte investimenti appendice n° 5 tabella A08 – Interventi prioritari ferrovie – direttrici di interesse nazionale – Direttrice Napoli/Palermo – Progetto I107A ) , e dopo – per il collegamento solo stradale – la possibilità di scegliere di un secondo tunnel ( parallelo al primo) o un ponte a due campate.

Pertanto il collegamento stabile sullo stretto deve costituire il fulcro della riorganizzazione di un territorio molto vasto con servizi di mobilità grazie a collegamenti ferroviari e stradali efficienti per la mobilità di persone e di merci anche sulle brevi distanze.

Tutto questo va ad inserirsi con integrazione alla conurbazione di trasporto integrato metropolitano tra le due città di Reggio e Messina, l’ Alta Velocità Salerno/Reggio ,con la costruzione di una nuova liea di 34 km tutta in galleria da Gioia T. a Villa SG con creazione di una nuova stazione ferroviaria AV/AC prevista in posizione baricentrica e nelle immediate vicinanze della ZES del Porto di Gioia T. e all’innesto stradale ed autostradale che da Rosarno si collega ala Porto , con il potenziamento della stazione di Rosarno con il modulo a 750 mt, nuovo sistema ACC ( già in attuazione ) e restyling della stessa , per consentire il collegamento T5 tra Paesi Scandinavi e Malta con scambio tramite il Gateway del porto di Gioia T.

Non volendo entrare nei dettagli del progetto finisco nel dire che se tutto si realizzerà ci saranno opportunità lavorative per decenni e un enorme sviluppo socio/economico per le imprese e per tutto l’indotto che ne consegue

Rosarno, lì 27/12/2020

Rocco Dominici

Responsabile Regionale

Settore Circolazione

Sindacato FAST / SLM