Polistena, presentato il libro “Alioscia. La storia di un Partigiano Calabrese: Franco Sergio”
Domenica sera a Polistena, in collaborazione con il Comune e il Teatro Stabile Città di Polistena “Angelo Minardi”, è stato presentato il libro di Aldo Polisena “Alioscia. La storia di un Partigiano Calabrese: Franco Sergio.”
La presentazione è stata preceduta dalla visione dei funerali del partigiano Alioscia.
Subito dopo, l’Assessore alla Cultura Nelly Creazzo, dopo i saluti istituzionali, si è soffermata sull’importanza del contributo che il Sud ha dato alla Resistenza.
In particolare il giovane partigiano di Cinquefrondi, Franco Sergio, conosciuto con il nome di battaglia Alioscia, che il 14 febbraio del 1945 fu fucilato dalle truppe naziste a Serravalle Langhe in provincia di Cuneo, per non aver voluto tradire i suoi compagni.
La Creazzo, ha ricordato che le spoglie di Franco Sergio, insignito del titolo di combattente per la libertà dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini il 25 ottobre 1984, riposano nel cimitero di Maropati dove viveva la sua famiglia.
A seguire Antonio Tropepi, Presidente del teatro Stabile Città di Polistena “Angelo Milardi”, ha rimarcato l’importanza della figura del partigiano Alioscia che incarna i valori dell’altruismo, del patriottismo, dell’impegno e della laboriosità.
Ha relazionato sul libro lo scrittore Antonio Floccari.
Floccari ha sottolineato come Aldo Polisena, grazie ad un certosino lavoro di ricerca, ha ricostruito la vita di un giovane “Eroe del Sud”, il quale, a soli 26 anni, ha sacrificato la sua vita, per rendere libera e migliore l’Italia.
Una ricerca partita dal ritrovamento di documenti, e che piano, piano si è arricchita di episodi, particolari e testimonianze sulla Resistenza nelle Langhe del cunesee.
Il Partigiano Alioscia della Sesta Brigata Garibaldi, aveva ben presente il senso del dovere e dell’amicizia e ha subito terribili torture, ma non ha rivelato i nomi e i luoghi dove si trovavano i partigiani.
Alioscia non ha parlato e non ha tradito né il suo Comandante e la sua sorellina Trottolina, né i suoi amici che considerava una famiglia.
Il 14 febbraio del 1945 davanti al muro del cimitero di Serravalle Langhe è stato fucilato dai nazisti e il suo corpo è stato lasciato per giorni nella neve e nel ghiaccio.
Infine Aldo Polisena, ha raccontato la genesi del libro, annunciando che la documentazione su Alioscia sarà donata al Centro studi dell’ANPI di Polistena.
L’avv. Luigi Mamone ha letto un messaggio della giornalista Bruna la Rosa.
Hanno concluso l’evento gli attori del Teatro Stabile di Polistena: Piero Catalano, Teresa Greco, Michele Nasso e Martina Raso; con il secondo atto della commedia “Alioscia”.
Presenti all’evento i nipoti del partigiano Alioscia, Antonietta Sergio e Angelo Ciurleo; il sindaco di Polistena Michele Tripodi e numerosi rappresentanti del mondo della cultura e dell’associazionismo.
Caterina Sorbara