PIU’ DONNE ELETTE IN CONSIGLIO REGIONALE PIU’ DEMOCRAZIA IN CALABRIA!
L’appello di 147 donne calabresi alle forze poolitiche,sociali , culturali perchè sostengano l’elezione di una donna a Presidente della Giunta Regionale e garantiscano l’equilibrio di genere in Consiglio Regionale è stata accolta da un assordante silenzio!
Nessuna dele mal ridotte forze politiche ad ogni livello (Regionale e Nazionale) si è voluta misurare con la proposta delle donne.
Nessuna forza politica è stata attraversata dal dubbio che ci possa essere una stretta relazione tra il pericoloso arretramento democratico della Calabria e la riduzione delle donne nel Consiglio Regionale. Infatti è presente una sola donna su 30 Consiglieri a fronte di una popolazione femminile di 997250 su 1.956.687 abitanti pari al 51%.
Le forze politiche calabresi già nel mese di aprile in Consiglio Regionaleper l’ennesima volta, con il loro ostruzionismo hanno impedito l’approvazione della Legge sulla doppia preferenza di genere e nonostante la Leggge 20 del 2016 che obbliga le Regioni a garantire l’equilibrio di genere il Consiglio si è diviso a metà impedendo l’accesso delle donne al governo della cosa pubblica.
La Lega dei Socialisti della Magna Grecia, il Movimento Risorgimento Socialista e un gruppo di Associazioni legate alle Minoranze Linguistiche della Calabria Condividono e sostengono l’APPELLO per la elezione di una donna a Presidente della Giunta Regionale e il riequilibrio di genere in Consiglio Regionale la vera novità in questo tempo buio per la Calabria.
E’ necessario un segnale di forte discontinuità con le gestioni fallimentari sin qui succedutis e questa discontinuità può essere garantita favorendo l’impegno determinante delle donne nel governo della cosa pubblica in Calabria.