Petizione SUNIA-Cgil in difesa del diritto alla casa, firma il Sindaco di Palmi Giuseppe Ranuccio
Si sono incontrati per un approfondimento sulle politiche abitative, Giuseppe Ranuccio, Sindaco di Palmi, Francesco Alì, Segretario Generale del Sunia-Cgil Calabria e Valerio Romano, Segretario Generale Filcams-Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria. Il confronto, richiesto dal sindacato e prontamente convocato dal Sindaco, aveva all’ordine del giorno i contenuti della petizione popolare per il diritto all’abitare proposta a livello nazionale dal SUNIA, con il sostegno della CGIL, e la richiesta al Governo di attivare politiche abitative strutturali, con risorse certe e soluzioni concrete da garantire a tutto il Paese, a cominciare dai Comuni che si confrontano quotidianamente con le difficoltà economiche dei propri concittadini.
La petizione, che in Calabria sta registrando il sostegno di cittadini e rappresentanti delle Istituzioni, dal Pollino allo Stretto, e che a breve sarà consegnata al Parlamento insieme a tutte le firme raccolte in tutto il Paese, ha registrato l’adesione convinta anche del Sindaco di Palmi.
Nel corso del colloquio, il Segretario Generale del SUNIA-Cgil Calabria, Francesco Alì, ha sottolineato che “Con la Legge di Bilancio sono stati soppressi i fondi per il sostegno all’affitto e per la morosità incolpevole. Governo e maggioranza hanno confermato la volontà di cancellare ogni intervento concreto sulle politiche abitative. Non solo una gravissima sottovalutazione della crescente crisi abitativa, ma anche la presa in giro. La legge di bilancio prevede infatti un risibile stanziamento di 50 milioni, peraltro per gli anni 2027 e 2028, che dovrebbe, secondo le incredibili affermazioni del Ministro delle infrastrutture Salvini, porre le basi di un Piano Casa”. E ancora, “Il Governo parla di emergenza abitativa solo per slogan. Di concreto c’è che sono state cancellate misure che fornivano un aiuto alle famiglie di inquilini a basso reddito e un conseguente vantaggio per i proprietari. E’ stato poi tagliato drasticamente il Superbonus con gravi ripercussioni per condomìni e proprietari che, con lavori avviati e non conclusi, dovranno ora affrontare spese non previste. Sono stati ridimensionati gli incentivi per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Si registra un’assoluta carenza di risorse per l’edilizia residenziale pubblica: manca un piano che aumenti gli alloggi recuperando quelli sfitti e mancano le indispensabili misure a favore delle famiglie in lista di attesa da anni per l’assegnazione di un alloggio sociale. In mezzo a tutte queste difficoltà, c’è l’emergenza rappresentata dalla carenza di case per gli studenti fuori sede che denunciano da tempo il caro affitti, rivendicando il diritto ad un alloggio dignitoso e a canoni sostenibili che consenta loro di esercitare il diritto allo studio, quindi al presente ed al futuro”. Tutto ciò, mentre “Il violento impatto dell’inflazione e l’aumento dei costi della vita e dell’abitare hanno aggravato il disagio sociale, coinvolgendo un numero sempre più elevato di famiglie in difficoltà. In questa situazione occorrerebbero interventi strutturali e urgenti per riqualificare il patrimonio e rilanciare il mercato della locazione a canoni sostenibili per le famiglie, gli studenti, i lavoratori fuori sede, i giovani, i pensionati, i migranti che attendono risposte per avere un luogo sicuro in cui vivere”.
Il Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ha voluto sottoscrivere la petizione sottolineando che: “Il Governo deve affrontare il disagio abitativo come priorità, con azioni concrete e con investimenti. La crisi economica, sociale e abitativa è grave e sotto gli occhi di tutti. L’emergenza casa ha raggiunto livelli allarmanti. I Sindaci sono in prima linea e conoscono da vicino i drammi delle famiglie. Questo Governo sta smantellando lo stato sociale e il Sud è il più penalizzato. E l’autonomia differenziata darebbe il colpo di grazia: il Mezzogiorno sarebbe affossato definitivamente mettendo in crisi l’intero Paese. Ecco perché sosteniamo con forza le richieste delle forze sindacali, come il SUNIA-CGIL, che da tempo stanno sollevando l’attenzione su questi gravi problemi”.
Commentano così Gregorio Pititto (Segretario Generale Cgil Area Metropolitana Reggio Calabria) e Valerio Romano ( Filcams-Cgil): “Con questa petizione, il sindacato si rivolge oltre che ai cittadini, anche ai rappresentanti delle Istituzioni, ai partiti ed ai movimenti perché più forte sia la voce che chiede al Governo di invertire la rotta e di fornire sulle politiche abitative strumenti e risorse ai Comuni, come da tempo gli stessi richiedono. Ma ci rivolgiamo anche alla Regione Calabria che non può rimanere insensibile di fronte a questi tagli che mettono in ginocchio le famiglie”.