Perché un giovane calabrese sceglie di appoggiare la battaglia di Klaus Davi a San Luca
Giuseppe Silvaggio, Criminalista Forense di Maierato (VV), nato e cresciuto in Calabria e candidato nella lista “Klaus Davi per San Luca”, è da sempre in prima linea nella lotta al malaffare, impegnato nel portare avanti la bandiera della legalità, ricercando soluzioni alle problematiche del proprio territorio e soprattutto nella difesa dei più deboli.
«Sono onorato di essere candidato a San Luca, comune della mia Calabria, nella lista del noto giornalista e massmediologo Klaus Davi – afferma Silvaggio – Perché questa scelta, maturata e favorita nel tempo, ponderata e metabolizzata gradualmente? Perché si tratta di uno stimolo all’impegno per una comunità, da sempre, discriminata e malvista, ritenuta incapace di prendersi le proprie responsabilità e giacente in uno “status” di passività. Nello scorso giugno siamo stati a San Luca insieme a Klaus Davi e al suo staff, portando con noi un simbolo con raffigurato l’arcobaleno e con scritto “a San Luca deve ritornare la democrazia“. Rappresenta i colori dell’ottimismo, della speranza per le generazioni future, dell’orgoglio e dell’appartenenza e il legame alle proprie radici e tradizioni culturali, religiose e lavorative e, ciò che è più importante, un desiderio di riappropriarsi dei propri spazi, quelli politici e sociali, e dell’operare e dell’impegnarsi con e per la comunità Sanluchese. Oggi finalmente a San Luca, paese che adoro per il senso di accoglienza e di ospitalità, segno questo distintivo di tutti noi Calabresi, la parola passa ai cittadini Sanluchesi, lo spazio della politica sarà occupato e sarà prerogativa di una comunità che ha tutti gli attributi per decidere il proprio destino».
Silvaggio prosegue con gli obiettivi che lui e la sua squadra (tra cui personalità della società civile) si sono prefissati: «Cercheremo di contribuire con entusiasmo alla soluzione di problematiche quali: dare lustro al paese che ha dato i natali a Corrado Alvaro; aiutare la gioventù locale a realizzarsi con un lavoro; pianificare il cosiddetto turismo religioso, programmando momenti ed eventi culturali nonché visite guidate in un territorio a dir poco “meraviglioso”, favorendo anche la presenza giovanile e incrementando così l’offerta turistica, in modo da far conoscere anche i prodotti tipici locali e quant’altro. A questo proposito, vogliamo puntare anche sulla valorizzazione del “vero Bio” , con interventi per lo sviluppo aziendale, in fase di produzione e trasformazione, pensando ad attività di agriturismo che veicolino i “sapiri” locali e i “sapuri”, nell’ottica di una sana alimentazione mirata a promuovere la dieta mediterranea. Il mio modo di fare “politica” si propone per gestire un modello nuovo, discontinuo con il passato e tendente a favorire il futuro delle nostre generazioni e del nostro territorio. Territorio ricco che può essere il volano di potenzialità da rilanciare e valorizzare, raccogliendo le istanze dei cittadini e riflettendo su di esse. Una particolare attenzione – aggiunge il giovane vibonese – sarà dedicata alle famiglie bisognose e ai soggetti che, nel persistere della crisi economica, si trovano in situazione di disagio. E poi, diffusione di una rete Wi-fi free, offrendo ai cittadini e ai turisti la possibilità di navigare gratis nelle piazze o in altri punti di accesso pubblici».
Silvaggio poi conclude: «Oggi siamo tornati finalmente nella vera Democrazia, in quanto, liberamente e responsabilmente, si contenderanno la guida di San Luca tre liste apartitiche. Bisogna mettere in campo azioni concrete, sforzi e risorse proprie per ampliare l’offerta e la crescita socio-culturale del territorio. Sono fiducioso nel futuro, confidando nella forza e nella dignità, tipica di noi liberi cittadini, che vogliamo e crediamo in un “vero cambiamento”».