Pensionati CISL Calabria su manovra finanziaria e pensioni
Federazione Pensionati Cisl Calabria: manovra finanziaria, positive per i pensionati l’anticipazione dal 1° gennaio 2024 al 1° novembre 2023 del conguaglio dell’indicizzazione 2022 e l’attenzione ai trattamenti minimi. Ma bisogna fare di più in Parlamento: detassazione tredicesime, recupero pieno dell’inflazione per tutti i pensionati. Migliorare i percorsi in uscita dal mondo del lavoro. Rispetto dei Lea in sanità.
17.10.2023 – Per quanto riguarda i pensionati, la manovra finanziaria del Governo contiene aspetti positivi e delude attese, è stato detto durante i lavori dell’Esecutivo della FNP (Federazione Pensionati Cisl) Calabria, riunito a Lamezia e aperto dalla relazione del Segretario regionale Cosimo Piscioneri.
Per come si prospetta e in attesa di leggere il testo, la Fnp Cisl Calabria considera positivo l’anticipo dal 1° gennaio 2024 al 1° novembre 2023 del recupero dello 0,8% per il conguaglio dell’indicizzazione 2022. Così come ritiene positiva l’attenzione verso i trattamenti pensionistici al minimo. Si chiede, però, che per il 2024 venga riconosciuto interamente a tutti i pensionati l’adeguamento all’inflazione, senza prevedere scaglioni che progressivamente erodono la somma cui si ha diritto: si ricorda, infatti, che l’adeguamento dovuto all’inflazione non costituisce un aumento delle pensioni, ma è il riconoscimento di un diritto derivante dai contributi versati. È fondamentale salvaguardare il potere di acquisto dei pensionati.
L’Esecutivo della Federazione Pensionati Cisl Calabria prende, inoltre, atto del passaggio da quota 103 a quota 104 e dell’abolizione di “opzione donna” e dell’Ape sociale, in attesa di capire se le misure sostitutive saranno utili a favorire l’uscita anticipata dal mondo del lavoro per le donne e quali saranno i requisiti necessari. Così come si vuole capire quale sarà sul territorio calabrese la ricaduta della manovra in tema di sanità, sull’abbattimento delle liste di attesa, sull’arginare i “viaggi della speranza” fuori regione e sul miglioramento della qualità dei servizi: il problema di fondo resta, infatti, la garanzia per tutti i cittadini di fruire dei Lea, i livelli essenziali di assistenza, e di superare le disuguaglianze esistenti tra la Calabria e altri territori del Paese.
Bisogna fare di più nella finanziaria che può e deve essere migliorata dal Parlamento, in fase di dibattito e di votazione, a cominciare dalla detassazione delle tredicesime per pensionati e lavoratori dipendenti, dal costruire una pensione contributiva per i giovani e dal prevedere misure efficaci per una flessibilità in uscita dal mondo del lavoro.