Parco d’Aspromonte, nuova offerta turistico-culturale al Centro Visita di Bova
“Sguardi nuovi per vecchi sentieri”, una reinterpretazione di percorsi antichi, una veicolazione di racconti del passato attraverso visioni e tecnologie moderne. Sulle note della “Sinfonia d’Aspromonte”, magistralmente eseguita dall’Orchestra Giovanile di Fiati di Delianuova diretta dal Maestro Gaetano Pisano, è stata inaugurata a Bova, presso il Centro Visita del Parco Nazionale dell’Aspromonte, la Mostra che ripercorre i cammini di Edward Lear.
La mostra “Sguardi nuovi per vecchi sentieri- Sulle Orme di Edward Lear 1847” è il risultato tangibile del progetto culturale interistituzionale e multidisciplinare, che propone un cammino nella storia per riscoprire l’identità, valorizzare i territori e includere le diverse abilità, realizzato su iniziativa del Liceo Scientifico Statale “Leonardo Da Vinci” con il Dipartimento dArTe dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, finanziato dal MIUR (nell’ambito del Concorso nazionale “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse archeologico, storico e culturale o nelle istituzioni culturali e scientifiche”), con la collaborazione dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, del GAL Area Grecanica e dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti-ONLUS – Sez. Provinciale di Reggio Calabria.
La mostra permanente riempie di nuovi contenuti la storica struttura adibita a Centro Visita del Parco, punto d’incontro di molteplici attività promosse dall’Ente nell’Area Grecanica, ed è diretta ad un pubblico eterogeneo con l’obiettivo di ampliare e destagionalizzare l’offerta, garantendo la fruizione e la promozione del patrimonio culturale attraverso un nuovo percorso didattico e turistico. L’Ente Parco punta a incrementare l’offerta culturale, con appositi programmi didattici da estendere alle scuole di ogni ordine e grado, abbinabili a percorsi di escursionismo dalla forte vocazione naturalistica.
I pannelli reinterpretano le narrazioni di Edward Lear e “toccano” i vari comuni dell’Aspromonte raccontati dallo scrittore inglese nel suo cammino in terra calabrese. Il progetto rappresenta uno stimolo a nuove “coesioni” rendendo il Paesaggio accessibile attraverso nuove tecnologie e linguaggi, mezzi irrinunciabili di espressione. Sono molteplici, infatti, gli strumenti con cui viene comunicato questo percorso: scrittura braille, mappe tattili, dispositivi audio-visivi, codici QR, applicazione Aurasma di realtà aumentata, che favoriscono l’integrazione, la divulgazione di informazioni e la possibilità di confrontarsi con un pubblico nazionale e internazionale, anche grazie alla disponibilità dei testi in diverse lingue quali inglese, arabo e grecanico, elemento quest’ultimo altamente identitario. L’apparato informativo che caratterizza l’esposizione, dunque, si compone di dispositivi capaci di rendere accessibile la conoscenza del territorio ad ogni utenza, affrontando i problemi della disabilità e favorendo l’integrazione.