Osservare, tacere e poi..scrivere: a volte è bene tirare le somme. Al. Tallarita

Volontariamente sono stata in silenzio per oltre un mese, per diverse ragioni.
Un’osservazione attenta dell’azione del nuovo governo, dei movimenti geopolitici, del completo cambio di passo che volge ognuna delle nostre vite singolarmente. E le cose da dire sarebbero molte e forse lo farò in più di un articolo, successivamente.
Ora voglio trarre alcune piccolissime prime somme. Partendo dal fatto che il nuovo Presidente del Consiglio Draghi, segna una differenza di passo. Non è Mosè che apre le acque questo è certo, ma il cambio di passo lo si vede. Nella morigeratezza degli interventi pacati, e nella mano ferma delle decisioni. Nel silenzio nei confronti dei giornalisti. Loro con il loro vasto potere. Capace di mettere al sicuro anche alti scandali, come quelli in ambito giudiziario. Decidendo chi e come..e quali intercettazioni possano essere condivise e altre invece segretate. Poi passando per le dichiarazioni shock, delle collaboratrici donne dell’onorevole Boldrini, che lasciano esterrefatti sinceramente. Perché chi professa una cosa, ma poi si sporca ..con lo stesso malcostume, ma a quanto pare l’incoerenza è lo sport più praticato in Italia.
E Corona che paga come se fosse l’ultimo degli assassini. E intanto sale l’amarezza per una sorta di nodo di seta, stretto intorno al collo dell’onorevole Salvini, mentre stava compiendo azioni inerenti l’ambito del suo mandato. A seguito della decisione di rinvio a giudizio di Palermo. Perché in Italia si decide, come chi e quando, deve entrare nella ‘scatola del sistema’, cosa può e cosa non può…. altrimenti qual filo trasparente viene tirato. Operazione a cui abbiamo assistito, negli anni, nei confronti di tantissimi politici italiani. Perché l’Italia è uno Stato complesso. È completamente diverso dagli altri. In cui molte forze padroneggiano entro un sistema in cui la democrazia e la libertà sono maschere. E a quanto pare la giustizia cammina a doppia velocità. Siamo dentro la Nato, siamo dentro l’Europa è al nostro interno lo Stato della Chiesa. E infine dei poteri fortissimi, come la Massoneria e la Mafia. Che non sono dei fenomeni televisivi, come qualcuno vorrebbe definirli, per sminuirli agli occhi della gente. Sono invece delle entità precise, regolate e potenti. Per cui, siamo uno stato libero?
Di certo.. molto complesso, attorno al cui tavolo deciderne il destino vi sono molti attori.
Un’ altra cosa è questa guerra geopolitica del ‘nuovo oro liquido’: il vaccino. Come si sta ben vedendo, è una guerra tra Stati e poi tra produttori. Una guerra di soldi, e supremazia. A scapito di tutti coloro che si sono trovati all’interno di una pandemia, che ha sconvolto completamente le loro vite. E allora varie scuole scientifiche di pensiero, con vaccini che comunicano direttamente al DNA, altri che portano il virus disattivato, che recano in sé i tempi troppo veloci di una sperimentazione non completata nel più dei casi. Per cui le controindicazioni, nonostante i benefici superino i rischi, esistono. E fanno vittime, le quali singolarmente, non sono mai numeri di statistiche né di calcoli.
Inoltre, l’economia risponde a delle leggi spietate. E ad essere salvate saranno solo le grandi imprese, non le piccole che sono destinate a morire. E ciò ridurrà sul lastrico tantissimi imprenditori. Mentre alcuni settori continueranno ad andare avanti, ce quallo turistico, che sarà certamente supportato, altri scompariranno. La situazione turistica internazionale, si modificherà, migliorando per il mercato del lusso. Gli altri..torneranno a vivere nei loro luoghi abituali. Certo in questo gli italiani potrebbero essere più fortunati, almeno.. Ma intanto il comparto che più ha risentito, di questo blocco economico, dovuto alla pandemia, è quello della cultura. Non c’è ristoro che tenga, c’è un crollo totale. Non si riuscirà a sostentare tutte le figure che concorrono attorno al mercato dello spettacolo e dell’arte.
E cosa succederà adesso con il richiesto riconoscimento vaccinale?.. tesserino sanitario? ..certificato ..passaporto?.. chi avrà il vaccino potrà continuare a muoversi, chi no ..nonostante il non obbligo vaccinale, si ritroverà davanti a questo sacro dilemma
‘ essere vaccinati non essere vaccinati ‘, che renderà obbligatorio un trattamento sanitario non obbligatorio. Ben sapendo che solo una vaccinazione, potrà tirar fuori la comunità internazionale, da questa pandemia infausta. Sperando che riesca a risolvere anche con eventuali richiami i futuri virus che verranno fuori. Da cui non ci si potrà esimere, dato proprio il surriscaldamento della temperatura terrestre. Che facilita il salto di specie, tanto dei funghi, quanto dei virus.
Peccato che però la produzione della plastica continuerà inarrestata.
Così come l’utilizzo del carbon fossile per grandi Nazioni come l’India e la Cina.
Polemica?.. forse.
Ma tornando anche a noi e la nostra ‘piccola’ Italia. Mi auguro che a livello politico, in Italia inizi una nuova fase, e che si dichiari decaduto, lo scialbo aspetto che quell’iniziale populismo sovranista, ha poi vestito. Dato il tramonto internazionale, della sua parabola. E si ricostruisca una nuova fase politica, in cui si rendano protagonisti di questo cambiamento, coloro che oggi occupano gli scranni. Che si guardi realmente al bene del paese, oggi conteso da francesi e cinesi che cercano di comprare quanto più possibile tra aziende in crisi, imprese decadute e patrimonio immobiliare. Una politica al grido del ‘ vaffa’ che ha segnato la sua ulteriore italica condanna a suon dei ‘ lei non sa chi sono io ‘ di Morra nella ASP di Cosenza. O alla sfilata di auto blu di Di Maio ministro degli esteri. Fino agli sproloqui del moderno santone Grillo che dalle urla.. passa al morigerato ‘ decido io cosa dovete chiedere quando è come a quelli dei 5 che vengono intervistati in TV’.
La questione è che questa ondata di populismo, che può essere strumentalizzato, pro e contro. Si è però schiantata contro la crisi aperta dalla pandemia a livello internazionale.
I suoi buoni propositi sono stati spazzati via dalle strumentalizzazioni e poi dalle priorità che questa emergenza pandemica ha creato a livello mondiale.
Ed un’ ultima cosa, si sta spostando l’asse della geopolitica internazionale, per il potere che viene mosso riguardo alla rivoluzione verde. E questo deve indurre a porre un enorme attenzione internazionale, per non rovinare gli equilibri già minati da differenze economiche evidenti. Perché il ‘Green’ implica l’utilizzo di alcuni materiali, come per esempio le batterie, che spostano definitivamente quest’asse, verso paesi come per esempio la Cina che sono principali produttori ed esportatori nel mercato questi materiali. Necessari per rivoluzionare il mercato verde. Anche perché i possedimenti dei giacimenti minerari, utili alla loro produzione e di altro, sono parte dei loro possedimenti in Africa. Pertanto mi auguro si lavori per un equilibrio internazionale, che stenta però ad apparire all’orizzonte.
Il mio è solo un sano ottimismo…
ma la realtà è molto più dura rispetto a questo.