Omicidio Sharon, Sasso Lega: Per lei nessuno scendera’ in piazza a far rumore

Roma, 30 ago. (Adnkronos) – “Trovato l’assassino di Sharon: avrebbe dichiarato di averla uccisa senza motivo, perché non aveva niente da fare. La banalità del male. A leggere i giornali sembrerebbe trattarsi di un italiano. A leggerli meglio, pare che l’assassino, reo confesso, si chiami Moussa Sangare, nato in Italia da una coppia di immigrati. È forse questa la dimostrazione che con la cittadinanza italiana non scattano in automatico integrazione e inclusione?”. Così il deputato della Lega Rossano Sasso. “Oggi piangiamo – prosegue – l’ennesima sorella italiana ammazzata con brutale violenza. Per lei nessuno scenderà in piazza per ‘fare rumore’, per lei non si mobiliteranno femministe, giornalisti, cantanti, influencer. Per lei non ci sarà nessuna guerra al patriarcato, nessuna protesta in Parlamento. Spero di sbagliarmi, ma quando ad ammazzare sono i Moussa Sangare, Innocent Oseghale, Mamadou Kamara, Mamadou Gara, Brian Minthe, Alinno Chima, Adam Kabobo (e potrei continuare per ore), scatta la gara a nascondere, a minimizzare, talvolta addirittura a comprendere perché ‘la violenza sulla donna fa parte della loro cultura’”. “Una parte politica ha fatto e sta facendo dell’immigrazione una propria bandiera ideologica, a quando il mea culpa?”, conclude Sasso.
 
******************************
 
Sharon: Sasso (Lega),con cittadinanza non scatta l’integrazione? L’assassino è italiano e si chiama Moussa Sangare
 
ROMA, 30 AGO – “Trovato l’assassino di Sharon: avrebbe dichiarato di averla uccisa senza motivo, perché non aveva niente da fare. La banalità del male. A leggere i giornali sembrerebbe trattarsi di un italiano. A leggerli meglio, pare che l’assassino, reo confesso, si chiami Moussa Sangare, nato in Italia da una coppia di immigrati. È forse questa la dimostrazione che con la cittadinanza italiana non scattano in automatico integrazione e inclusione? Oggi piangiamo l’ennesima sorella italiana ammazzata con brutale violenza. Per lei nessuno scenderà in piazza per ‘fare rumore’, per lei non si mobiliteranno femministe, giornalisti, cantanti, influencer. Per lei non ci sarà nessuna guerra al patriarcato, nessuna protesta in Parlamento. Spero di sbagliarmi, ma quando ad ammazzare sono i Moussa Sangare, Innocent Oseghale, Mamadou Kamara, Mamadou Gara, Brian Minthe, Alinno Chima, Adam Kabobo (e potrei continuare per ore), scatta la gara a nascondere, a minimizzare, talvolta addirittura a comprendere perché ‘la violenza sulla donna fa parte della loro cultura’. Una parte politica ha fatto e sta facendo dell’immigrazione una propria bandiera ideologica, a quando il mea culpa?”. Così il deputato della Lega Rossano Sasso.