Oltre lo Stretto, il ponte come opportunità di sviluppo per la Campania e il Mezzogiorno
Il 6 dicembre 24, alle ore 15.00, presso il Consiglio Regionale della Campania, Sala Caduti Nassiriya, Centro Direzionale, isolato F/13, si terrà una importante Tavola Rotonda sulle opportunità di sviluppo per la Campania ed il Mezzogiorno, a seguito della costruzione del Ponte sullo Stretto. Un’opera straordinaria che catalizzerà altri investimenti, masse turistiche, opere di modernizzazione dei territori, ma, principalmente, legherà il Sud alla Sicilia e creerà quel corridoio che l’Europa ci chiede da decenni. Un momento di grande e possibile crescita che deve far riflettere e allontanare i campanilismi: il ponte è una struttura di elevata ingegneria che tutto il mondo ci invidia e ci invidierà. Sarà un attrattore di sviluppo, crescita e interesse internazionale. Una valorizzazione delle aziende italiane, uniche a riuscire a creare opere del genere. A questo si aggiunga, anche, la necessità di creare tutti i necessari collegamenti sia stradali che ferroviari per rendere l’intervento sostenibile e modulare. In sostanza, un possibile grande sviluppo per l’intero Sud che deve, però, essere partecipato, condiviso e gestito dai territori. Una rivoluzione che deve inevitabilmente coinvolgere tutti i territori con l’unico fine di una crescita complessiva e di una creazioni di strutture indispensabili per l’ammodernamento del Sud. La manifestazione avrà interventi di altissimo livello, con la possibilità, finalmente, di apprendere seriamente come stanno le cose, senza condizionamenti mediatici e senza la manifestazione di verità a volte non rappresentativa di questa. Ne discuteranno Severino Nappi, Capogruppo Lega Regione Campania, Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali Napoli, Giovanni Castellaneta, Presidente Internazional Strategic – Network, Giacomo Saccomanno, componente CDA Società Stretto S.p.a., e Dario Lo Bosco, presidente RFI S.p.a., con la moderazione di Alessandro Sansoni, giornalista. In tale contesto, si parlerà anche della nota questione meridionale e della necessità che questa possa essere superata con adeguate infrastrutture e con interventi mirati alla creazione di una rete sostenibile. Severino Nappi, che ha voluto organizzare questo momento di confronto, ha affermato che il Sud ha delle criticità che possono essere superate solo con una visione strategica univoca e con interventi mirati e condivisi dai territori. Il Ponte sullo Stretto potrebbe essere il faro che illumina le regioni di un mezzogiorno che ha tutte le risorse e capacità per riprendere un cammino virtuoso. Manca, molto probabilmente, un percorso unitario e condiviso.
Lì, 04.12.2024. Giacomo Francesco Saccomanno – Presidente Accademia Calabra