Nota Stampa UIL calabria sulla tutela del lavoro
“Vigilare sul rispetto delle norme relative alla salute e alla sicurezza dei lavoratori e alla regolarità del lavoro saranno i nostri principali obiettivi, insieme alla difesa delle garanzie occupazionali”. A dichiararlo la FenealUil Calabria in occasione dell’inaugurazione del cantiere per la realizzazione del terzo megalotto della Strada statale 106, a cui sono intervenuti vari rappresentanti istituzionali tra cui la Ministra de Micheli, i vertici dell’Anas, i manager dell’Astaldi e della Salini Impregilo ed i dirigenti del consorzio che si occuperà di terminare l’opera.
“Questa è un’opera strategica che la Calabria attendeva da tempo – ha ricordato Angelo Gencarelli, dirigente sindacale della FenealUil Calabria che seguirà da vicino le attività di esecuzione dell’opera – la sua realizzazione agevolerà la mobilità regionale e non solo, rispondendo all’esigenza di rilancio di una parte consistente del nostro territorio che manca di infrastrutture fondamentali”.
“La necessità di recuperare il tempo perso realizzando in tempi brevi (circa 7 anni) questa complessa arteria stradale – ha detto ancora il sindacalista – non dovrà però in alcun modo mettere a rischio quelli che sono i diritti e le tutele dei lavoratori che saranno coinvolti nella sua realizzazione. E per questo veificheremo in ogni fase il rispetto integrale di norme e contratti, come già in parte concordato nell’accordo di contrattazione preventiva sottoscritto con il Consorzio, affinché a tutti i lavoratori che svolgono attività edili sia applicato il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore”.
“Ci assicureremo – ha proseguito – che venga garantito lo stesso livello di diritti e tutele a tutti i lavoratori, indipendentemente dall’impresa nella quale si troverà ad operare, sia essa di grandi o di piccole dimensioni. La tutela delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto in questa fase contrassegnata dall’emergenza Coronavirus, non può prescindere dalla massima garanzia per la loro salute e sicurezza e per questo, come peraltro stiamo già facendo da tempo in tutti i cantieri, continueremo a monitorare le attività attraverso i nostri enti bilaterali, i nostri Rls ed Rlst”.
“Nell’augurarci che questa opera porti lavoro e dia occupazione ai tanti calabresi che ancora non ne hanno – ha detto ancora – la FenealUil Calabria continuerà a sostenere con determinazione le battaglie che a livello nazionale la nostra organizzazione unitariamente insieme a Filca e Fillea sta portando avanti su tutti i tavoli di confronto istituzionale, a partire dall’applicazione della congruità in tutti i cantieri pubblici e privati, proseguendo con l’istituzione di una patente a punti per certificare le imprese sotto l’aspetto della salute e sicurezza”.
“Alla politica nazionale e regionale – ha sostenuto – chiediamo di mantenere gli impegni presi e far ripartire in fretta i troppi cantieri ancora bloccati, una fra tutte l’aeroporto di Sibari, e realizzare le opere pubbliche necessarie per lo sviluppo della regione: come l’alta velocità ferroviaria. Occorre, inoltre, mettere in campo provvedimenti finalizzati a rilanciare l’edilizia privata che, in Calabria, rappresenta una grossa fetta del settore”.
Infine dal sindacato la richiesta alla Ministra De Micheli “di mantenere alta la guardia, non cedendo alle pressioni che vorrebbero smantellare il nuovo codice degli appalti con il pretesto della semplificazione e della sburocratizzazione. Un appello che lanciamo affinché questo settore non cada preda delle mafie che da sempre hanno condizionato lo sviluppo di questa terra, convinti da sempre che la legalità sia lo strumento principe per l’affermazione sociale dei cittadini e dei lavoratori”.