Nota stampa R come Ricreazione. Per un progetto culturale

All’ennesima iniziativa il collettivo Nomi Cose Città R come Reggio ha fatto ancora centro. Nel bellissimo e accogliente spazio della libreria Universalia si è svolto, la scorsa domenica 20 gennaio, un evento dal titolo R come Ricreazione. Per un progetto culturale, con l’obiettivo di dare voce a chi si impegna con passione e intelligenza per costruire a Reggio percorsi di impegno culturale, per colmare l’evidente assenza di un progetto culturale in città. In una sala strapiena e in un clima altamente partecipato l’assemblea ha espresso le criticità, le difficoltà, i problemi che si incontrano nel fare cultura a Reggio, insieme a tanti percorsi virtuosi, a idee e proposte di grande spessore. Si è detto che la cultura è l’elemento dal quale occorre ripartire per ripensare alla città, al suo anno zero da questo punto di vista, per ricostruire il tessuto civile, sociale, urbanistico e politico di questo territorio. In quasi tre ore di confronto l’attenzione è stata costante, segno di un grande bisogno di parlare di questo tema, della necessità di affrontare questa che, fra le tante emergenze, è quella che le ingloba tutte, quella da cui occorre cominciare per fare rifiorire la città. Si è sottolineata la quasi completa assenza di spazi pubblici in cui poter “parlare”, “incontrarsi”, “fare cultura”, “conservare memoria, fare archivio”. Allo stesso modo si è evidenziato come l’assenza di una visione culturale della città comporti il rincorrersi di eventi che spesso servono solo a chi li fa e non riescono a incidere nel territorio, a lasciare un segno tangibile per cambiare in meglio il volto di Reggio. Eventi amatoriali spesso associati a percorsi ragionati e di alta professionalità, in una casualità che non valorizza né gli uni né gli altri. A queste e ad altre criticità si sono proposte alternative concrete, immaginate e sperimentate in decenni di attività culturale a Reggio. Si tratta di dare loro voce e spazio, il giusto ruolo. Da qui può venire la Ri-creazione della città.
I presenti, semplici spettatori o attori culturali di Reggio, hanno sottolineato l’eccezionalità dell’evento, l’unicità di un momento di cui si sentiva molto il bisogno. Il collettivo si è quindi impegnato a proseguire nel percorso e presto proporrà, sulla base di quanto discusso nell’assemblea, idee concrete di impegno culturale e civile. Insieme a questo proseguirà il lavoro per la scrittura di un Manifesto Città che avrà il suo cuore in un compiuto progetto culturale.