Nota stampa Nino Costantino cgil Calabria
La dichiarazione del Presidente della Giunta Regionale, Oliverio, alimenta qualche speranza in più sul futuro dell’aeroporto dello Stretto anche rispetto al paventato rischio di chiusura espresso qualche giorno fa anche da un consigliere della sua stessa maggioranza. E anche il fatto che Oliverio dica giustamente che gli eventuali debiti della Regione devono essere pagati alla SOGAS è una dichiarazione importante.
Ma approfittiamo a questo punto per chiedere al Presidente Oliverio qualche informazione ulteriore relativa alla vicenda dell’aerostazione più volte richiamata dall’Enac come elemento ostativo, assieme al ripiano dei debiti, per la concessione della trentennale. Su questa questione, la Filt-CGIL è disponibile ad un confronto con la Regione Calabria sulla vicenda relativa all’appalto e al successivo blocco. Ma la cosa più interessante affermata da Oliverio è quella relativa al fatto che è “necessario avviare e adempiere al percorso che sia gli orientamenti comunitari, sia il Piano Nazionale degli aeroporti richiedono, ossia l’equilibrio di gestione”. Al Presidente Oliverio ribadiamo quello che abbiamo già detto pubblicamente: 1) la dissennata gestione della società ha già fatto pagare ai lavoratori un duro prezzo anche con l’utilizzo della cassa integrazione durante la quale la società, in modo almeno improvvido, ha provveduto ad assunzioni; 2) l’incapacità gestionale dello scalo ha fatto allontanare compagnie, facendo saltare collegamenti nazionali ed il volo per Malta (a tal proposito una delegazione della CGIL Calabria ha incontrato a La Valletta il Ministro chiedendo un intervento per ripristinare il volo), oltre al fatto che non ci sono affatto incrementi nell’attività volativa, facendo tornare indietro di dieci anni, forse anche più, lo scalo dello Stretto: in sostanza, l’attuale società ha compiuto un capolavoro, collegare Reggio soltanto a Roma e Milano ed il fatto che c’è un volo bisettimanale per Torino è solo una scelta commerciale di Alitalia; 3) la necessità di una gestione manageriale dello scalo al posto di quella attuale “fatta in casa”.
Per questo chiediamo al Presidente della Giunta di essere convocati, unitamente alle altre Organizzazioni sindacali, per capire quali percorsi si possono costruire a sostegno del sistema aeroportuale calabrese. Infatti, vorremmo ricordare anche a chi proponeva il quarto aeroporto che, l’unico modo per salvare gli aeroporti della Regione, compreso Crotone, è quello di costituire la Società unica di gestione, con Lamezia scalo centrale ed internazionale e con i due aeroporti di Reggio e Crotone in grado, con politiche diverse e di sistema, di avere una prospettiva futura. Per Reggio, poi, ci sembra scontata la necessità di un rapporto vero e forte con Messina e l’Area dello Stretto.
Infine, al Presidente Oliverio rappresentiamo anche il fatto che la cattiva gestione della SOGAS ha determinato che da 6 mesi i lavoratori della società non percepiscono lo stipendio. E questa non è una cosa marginale. All’attuale Presidente della Sogas, Carlo Alberto Porcino, facciamo solo un riconoscimento pubblico: l’aver capito e detto dopo sette mesi di insistenze e polemiche che non c’è più un problema di esubero. Noi però non ricambiamo la cortesia e lo invitiamo ancora una volta a prendere atto del suo fallimento.
Nino Costantino
Segretario generale Filt-CGIL Calabria