Nota stampa, Forza nuova calabria
La decisione della Giunta regionale di voler puntare sull’investimento,attraverso la rimodulazione del Piano di Azione e Coesione che ha consentito di recuperare ben 20 milioni di euro,per la realizzazione del porto di Catanzaro,non è per nulla strategica come la definisce il governatore Mario Oliverio,anzi rischierà di essere un’infrastruttura che sposterà nelle mani dei soliti noti e voraci imprenditori catanzaresi, tutte le risorse possibili ed immaginabili,andando a creare anche un possibile e pericoloso distacco nella stessa città dei tre colli. Lungi da me nel volerne fare una questione di campanile o addirittura di pennacchio,non è nel mio stile e nella mia mentalità di militante ed esponente politico che si sente rappresentato nell’ unica e sola denominazione nazionalista di Patria,ma certe decisioni non le reputo per nulla attuate nell’interesse dei cittadini calabresi,bensi sono figlie di logiche di potere e di accentramento socio-economico che prendono forma sotto la spinta di determinate lobby finanziarie,cui la politica regionale,per animo servile,obbedisce a tutti i diktat. Chiedo al presidente Oliverio come mai al suo governo non è venuto in mente di investire tutte queste risorse verso l’autentico baricentro della Regione,che è Lamezia Terme,realizzando cosi sul serio un indotto in tutti i settori produttivi della Calabria nell’ottica di una reale valutazione strategica che in una zona di autentica espansione urbana che per conformazione geografica serve tutta la Calabria attraverso quello che è il settore dei trasporti con un nodo ferroviario regionale ed un aeroporto internazionale. Purtroppo la città di Lamezia ha pagato sempre lo scotto di non avere una classe dirigente lungimirante e che sia stata effettivamente di peso nelle decisioni politiche che storicamente hanno inciso e segnato epoche importanti,soprattutto nella valorizzazione di tutte quelle che sono le risorse territoriali legate soprattutto al turismo e che sono rimaste lettera morta. La costruzione del porto nel quartiere Lido di Catanzaro non sarà affatto un’opera pubblica regionale, non è stata ideata affatto per creare utopiche sinergie,queste non si avranno neppure nella stessa città di Catanzaro,perchè un porto fuori dal cuore della città non porterà alcuno sviluppo ne economico e ne territoriale,figuriamoci poi nel ragionamento di una visione regionale dell’opera pubblica pensata dalla Giunta regionale. La scelta logica sarebbe dovuta ricadere sulla città di Lamezia Terme che avrebbe sicuramente creato una profonda e radicale modifica per tutto il tessuto storico-urbanistico con riverberi di grande effetto anche nei rapporti commerciali e di scambio tra varie realtà. Restiamo dunque nella cecità e nella mancanza di linee strategiche che siano davvero tese allo sviluppo dell’intera Calabria,terra sempre più martoriata e mortificata,sia dalle scelte della politica nazionale e sia,come in questo caso,in quelle regionali.
IGOR COLOMBO
PORTAVOCE FORZA NUOVA CALABRIA