Nota stampa del Comitato pro aeroporto dello Stretto

In data 24 ottobre si è tenuta presso l’hotel Eubea di Reggio Calabria la conferenza stampa del Comitato pro aeroporto dello Stretto con il fine di comunicare alla collettività gli aggiornamenti sulla questione aeroporto ed esplicare le attività da perseguire per superare le criticità persistenti che si riflettono sul territorio.
La conferenza si è aperta sulla importanza di avviare una fase di programmazione per l’infrastruttura in questione, legata imprescindibilmente con l’economia dell’area metropolitana dello Stretto.
Dopo due anni in cui il Comitato ha messo in campo tutte le iniziative necessarie per obbligare gli organi responsabili ad impedire la chiusura dell’aeroporto e dopo che i cittadini privi di alcun ruolo istituzionale si son dovuti far carico degli oneri spettanti ai vari rappresentanti territoriali, non è più tollerabile alcun disimpegno sugli atti necessari per lo sviluppo dell’area dello Stretto.
Mentre, infatti, i vari rappresentanti politici gareggiano sui quotidiani per accaparrarsi meriti sulla questione aeroporto, si registra un movimento, da gennaio a settembre, di 263.896 passeggeri con una calo di – 5,3%. Ciò significa che quest’anno l’infrastruttura metropolitana dello Stretto chiuderà con un dato ancora più basso rispetto ai 380 mila passeggeri del 2017, quindi il più basso dato storico mai registrato, salvo quello del 2004 quando lo scalo fu chiuso diversi mesi per rifacimento della pista.
Come se non bastasse, proprio per rimarcare la stretta connessione tra aeroporto e economia del territorio, mentre si festeggia in pompa magna la visita dei tour operator tedeschi, non si tiene conto che l’intera ex provincia reggina non ha una capacità ricettiva adeguata a sopperire alle esigenze turistiche.
Per i meno informati, infatti, va detto che l’area metropolitana non solo ha un numero di posti letto inferiore rispetto a tutte le province della Regione, partendo dai 19.500 di Reggio fino ad arrivare agli 85.000 di Cosenza, ma vi è anche l’assenza di macrostrutture ricettive in grado di ricevere flussi turistici maggiori.
Ecco perché il Comitato ha invitato più volte gli organi preposti a confrontarsi sui piani di sviluppo per il territorio ma la diserzione agli impegni dati, sia da parte dei rappresentanti di governo locale sia da parte dell’attuale Ministro dei Trasporti, fa pensare che in realtà non ci sia un programma concreto per l’area metropolitana di Reggio Calabria e che i voli annunciati fino alla prossima stagione estiva servano a salvar la faccia ai vari partiti fino alle elezioni comunali e regionali del prossimo anno.
Infatti se l’aeroporto dello Stretto non raggiungerà almeno i dieci voli giornalieri, pari a venti movimenti, tutti i vari spostamenti tra Alitalia e Blue express saranno come il gioco delle tre carte per confondere i cittadini..
In ogni caso, senza soffermarsi oltre sulle criticità, si intende puntare alle azioni concrete e per questo il Comitato oggi invita a gran voce tutti i cittadini a partecipare alle spese necessarie per ottenere il documento programmatico sullo sviluppo dell’aeroporto dello Stretto e indirettamente del territorio circostante.
A causa della marcia indietro delle istituzioni infatti il Comitato è stato costretto a farsi capofila ed inoltrare istanza di accesso civico alla Sacal SpA per ottenere la pubblicazione del piano industriale del sistema aeroportuale calabrese ma il diniego di quest’ultima impone di affrontare un ricorso al TAR competente per far rispettare gli obblighi di trasparenza e pubblicità previsti dal DLgs 33/2013.
Visto che la Sacal è la società a cui è stata concessa la gestione degli scali di Reggio e Crotone per i prossimi 30 anni, è chiaro che in gioco vi è il futuro non solo dell’infrastruttura ma dello sviluppo economico locale, tanto è vero che mentre si continua ad aprire strutture ricettive ed investire capitale sulle province di Vibo, Catanzaro e Cosenza, su Reggio Calabria si viene solo per far passerelle ed elargire promesse senza scadenza.
Oggi pertanto non abbiamo altra scelta che rivendicare ciò che spetta di diritto, non per alimentare dualismi ma per giungere ad un risultato concreto poiché chiunque abbia a cuore la crescita economica del territorio non può più defilarsi. Nessuno infatti potrà restar indenne dall’inerzia manifestata di fronte agli oneri di cui il Comitato si sta facendo carico.
A tal fine, oltre i cittadini vicini al Comitato, si ringrazia il presidente della Confesercenti che, intervenuto alla conferenza stampa, ha manifestato la disponibilità a partecipare all’iniziativa e si invitano tutti a manifestare la propria adesione all’indirizzo comitatoproaeroportostretto@gmail.com oppure contattare l’associazione sui maggiori social network.
Nei prossimi giorni, inoltre, il Comitato cercherà di organizzare per l’ennesima volta un tavolo di concertazione con i vari rappresentanti di categoria augurandosi che questa volta si capisca l’importanza di non perdere un’ulteriore occasione di sviluppo della nostra terra.
Il Comitato pro aeroporto dello Stretto