Nota Stampa Bianca Rende candidata a Sindaco di Cosenza

“In Calabria e a Cosenza, la differenza non la fanno i programmi alcuni molto simili tra loro, più o meno confezionati da promesse ripetitive e, nel caso dei candidati della giunta uscente, non mantenute ciò che ne mina ulteriormente la credibilità”. Lo dichiara in una nota Bianca Rende, candidata a sindaca di Cosenza.

“Da quando le inchieste del benemerito procuratore Gratteri hanno messo in luce la commistione tra politica e affari, la prima necessità è quella di rendere incompatibili i ruoli di politico e amministratore-socio, più o meno occulto, di aziende private e pubbliche. La legge sul conflitto d’interessi, che non è mai arrivata a realizzarsi – dal tempo del Governo D’Alema come rinfacciatogli da Nanni Moretti nel celebre film Palombella rossa – ha determinato un pessimo esempio”.

“È tempo che – continua – quanti vogliano governare secondo etica e etica della responsabilità s’impegnino a perpetuare trasparenza autentica in sede locale ricorrendo a nomine in partecipazioni e gestioni che non consentano a personalità legate al mondo politico direttamente o indirettamente di raggiungere la testa e la qualifica del management pubblico”.

“Quello che sta succedendo nell’inarrestabile crescita del debito sanitario non è solo imputabile alla capacità o meno dei Commissari bensì a un sistema, che il loro avvento ha svelato, in cui la gestione della spesa era sotto il controllo di proprietari di estrazione politica e perciò incompatibili.

Finalmente oggi si pensa e si incomincia ad affermare che la prima regola di etica pubblica è quella di una netta distinzione tra i compiti del mondo politico e quello degli affari dov’è invece lecito cercare il profitto per sé stessi.

Non si può diventare manager di telematica o sanità, ecc. solo per meriti politici senza che la società ne paghi un prezzo doloroso.

E dalle parole di oggi del Vescovo della nostra diocesi, durante l’incontro che ha tenuto con i candidati sindaco, traiamo ulteriore spinta ideale e pragmatica a proseguire nella direzione tracciata” – conclude.