Nota stampa bandi Rada S. Francesco

Con riferimento alle notizie di stampa circa l’annullamento da parte del TAR dei bandi per la concessione delle aree di Rada San Francesco nel Comune di Messina l’AdSP precisa quanto di seguito.

Le ordinanze del TAR censurano esclusivamente alcuni aspetti procedurali evidenziando la mancanza dei pareri preliminari sui bandi da parte dell’Organismo di Partenariato e del Comune di Messina che, a nostro avviso, non sono previsti dalla legge che regola il funzionamento dei porti e dai regolamenti per il rilascio delle concessioni demaniali.

Il giudice amministrativo ha applicato una interpretazione del quadro normativo che non condividiamo per cui ci riserviamo la possibilità di valutare il ricorso in appello.

Nel contempo rileviamo che non sono state invece considerate meritevoli di accoglimento tutte le altre contestazioni avanzate dalla società ricorrente che miravano a demolire l’impostazione della nuova organizzazione della concessione. Nessuna censura quindi relativamente alla divisione dell’impianto in due terminal, al fine di consentire la concorrenza tra operatori; al riconoscimento dell’attività di supporto al traghettamento come un’operazione portuale; al divieto di consentire il passaggio di mezzi pesanti al di fuori delle sole situazioni di blocco per inoperatività degli approdi di Tremestieri diversamente da quanto avviene oggi. Anche la contestazione che la separazione dei terminal possa danneggiare l’operatività delle navi, comportando una inefficienza del traghettamento, non è stata censurata.

L’impianto complessivo dei bandi resta quindi tutto confermato e questo consentirà di assicurare nel futuro una migliore gestione degli approdi, che dovranno essere dedicati esclusivamente al traghettamento di passeggeri e mezzi leggeri, e la possibilità di attrarre nuovi armatori ed in generale un potenziamento del numero delle corse nei periodi di intenso traffico tale da ridurre al minimo i tempi di attesa per l’imbarco.