Non scholae sed vitae discimus
I ragazzi del Liceo Classico “Tommaso Campanella” di Reggio Calabria si sono distinti, anche alla fine di quest’anno scolastico, per risultati brillanti.
Dopo cinque anni, pronti a intraprendere nuovi percorsi, lasciano la loro scuola.
Il Liceo Classico, grazie alla validità della sua offerta formativa, mantiene il suo ruolo di custode di un passato prezioso, ma si apre a prospettive innovative riscrivendo il valore della sua storia.
Grazie a un curriculo digitale, all’attenzione all’uso consapevole e mirato delle tecnologie e degli strumenti di comunicazione, a una variegata gamma di attività extracurricolari, gli allievi del “Campanella” affrontano il percorso quinquennale consapevoli di essere immersi in un mondo soggetto a trasformazioni costanti e non eludibili.
Classico è tutto ciò che resiste nel tempo e nello spazio. Si tratta di una scuola che insegna l’atelofilia, l’amore e non la diffidenza verso l’imperfezione perché da quest’ultima nasce la volontà di migliorarsi e di sfidare se stessi in un’ottica di crescita e di ridefinizione del proprio io. L’iter formativo del Liceo Classico sprona ad essere rigorosi con se stessi, ma anche indulgenti imparando a perdonarsi e a perdonare, perché in un percorso di crescita gli errori possono essere ingredienti fondamentali.
Si può cadere durante il cammino, ma l’insegnamento, il signum del Classico è l’imparare a credere in se stessi, nella propria possibilità di rinascita che, se potrà sembrare non rilevante a coloro che a scuola si limitano a dare valore ai numeri, molto, invece, conterà nella vita.