Nessun euro e’ stato perduto, ritardi e omissioni sono dei governi di centrodestra
Il fine estate, stagione scolastica propria degli esami di riparazione, ha autorizzato, incautamente, l’on. Alessandro Nicolò, capogrucco di Forza Italia in Consiglio regionale, ad una bocciatura preventiva, procedura non prevista dalla normalità, sull’operato della Regione in materia di edilizia residenziale pubblica ed, in particolare, sugli interventi previsti dal Decreto Infrastrutture del 16 marzo 2015 che assegnano alla Calabria 11 milioni di euro per attività di riutilizzo del patrimonio edilizio, con interventi funzionali alla loro immediata fruibilità.
Ad oggi nessun intervento è partito per una ragione semplice: mancano i decreti di assegnazione annuale delle risorse da parte del Ministero delle Infrastrutture ed i tempi di realizzazione su una delle due linee di intervento possono partire addirittura entro un anno dall’emissione del decreto di finanziamento.
Dunque, una sola certezza noi abbiamo: nessun euro è stato perduto ed, anzi, l’azione puntuale e determinata della nuova struttura tecnica dell’Azienda unica regionale (ATERP Calabria) ha consentito, questo si, di superare le criticità dovute ad una localizzazione approssimativa degli interventi sul territorio, precedente all’effettivo avvio del nuovo Ente regionale di edilizia residenziale pubblica che, come dovrebbe essere noto al collega Nicolò, sta muovendo positivamente i suoi primi passi, senza criticità alcuna e ne è stata testimonianza l’approvazione unanime, dopo l’eguale positivo passaggio nella Commissione consiliare competente, nell’ultima seduta del Consiglio regionale, del primo Bilancio di Previsione dell’ ATERP Calabria a dimostrazione che vi è una chiara e nettissima inversione di rotta in un settore che è stato devastato da precedenti gestioni allegre, improvvisate che sono state dimenticate, anzi omesse, dal collega Nicolò, smemorato quanto Pinocchio, che dovrebbe, al contrario, informare la pubblica opinione su come sono stati prosciugati i fondi ex Gescal, sottraendo ingenti risorse proprio a quelle azioni di manutenzione ordinaria e straordinaria e di recupero, oggetto della sua improvvisata e pasticciata invettiva, soprattutto visto che l’esiguità delle risorse statali, rispetto alle esigenze reali del nostro territorio, avrebbero potuto essere irrobustite proprio da risorse regionali che potevano essere ampiamente assicurate dai fondi ex Gescal, drammaticamente sprecati dalla gestione del centrodestra precedente all’attuale Governo regionale. Governo che puntualmente, ed in presenza anche di azioni della Magistratura ordinaria, ha immediatamente sospeso le attività autorizzate dalla precedente Giunta regionale per evitare utilizzi ancora inappropriati di quelle risorse ed ha appena preso atto delle risultanze, a quanto è dato sapere, per nulla tranquillizzanti dell’esito di questa doverosa ricognizione.
Quello che è certo, ed è bene dirlo ai Calabresi, è che il Presidente Oliverio, l’Assessore Musmanno, la Giunta regionale e la maggioranza che li sostiene lavoreranno non certo per favorire identificati interessi che si sono giovati di risorse che dovevano diversamente essere utilizzate ma per attivare un poderoso piano, con zero consumo di suolo e con interventi all’insegna della sostenibilità ambientale, di manutenzione ordinaria e straordinaria, di recupero, del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e sulla riqualificazione di queste aree spesso degradate e non inserite nel modo migliore nelle armature urbane per andare incontro solo e soltanto a quei cittadini/assegnatari che, da decenni, vivono in alloggi popolari obsoleti ed in aree urbane marginalizzate e nel degrado.
E’ questa l’unica e sola scelta responsabile che i cittadini si attendono come atto, questo si, di “riparazione”, rispetto alle scelte scellerate dei Governi regionali notissimi al collega Nicolò che, non a caso, anche su questo, aveva ricevuto l’unica bocciatura facilmente verificabile:quello del voto popolare che ha liberato la nostra Regione proprio da Nicolò e dai suoi compagni di coalizione.
Sebi Romeo,
capogruppo del Partito Democratico