Nessun elemento inquinante nelle acque bandiera blu di Trebisacce
Revocato dopo neanche 48 ore il divieto di balneazione nello specchio d’acqua antistante il campo sportivo A. Lutri di Trebisacce.
Il divieto era stato disposto provvisoriamente dal sindaco Franco Mundo, a seguito dei risultati dei prelievi effettuati dall’Arpacal, nei quali era stata riscontrata la presenza di Enterococcus Faecalis
L’annullamento del provvedimento, disposto con ordinanza n.30 del 17/06/2019, è conseguenza diretta dei risultati di un secondo prelievo di verifica condotto dall’Arpacal giorno 14/06/2019, vale a dire dopo neanche 48 ore dal primo campionamento. Il Servizio tematico acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha infatti trasmesso in data 17 giungo 2019, al Comune di Trebisacce i risultati delle analisi di controllo effettuate venerdì scorso, 14 giugno.
Le analisi hanno rilevato l’assoluta assenza di “Enterococchi Intestinali” ed “Escherichia Coli”.
Soddisfatto il delegato all’ambiente Franz Apolito che, a nome di tutta l’amministrazione comunale ha dichiarato: “Consapevoli del buon lavoro svolto in questi anni per la tutela del mare e dell’ambiente di Trebisacce, siamo rammaricati e dispiaciuti per quanto accaduto. Ci conforta, tuttavia, il risultato delle analisi di verifica, che hanno confermato incontestabilmente che l’anomalia non è riconducibile al malfunzionamento di impianti comunali ma, piuttosto, a qualche attività momentanea circoscritta al solo punto di prelievo, che ha la natura di un evento episodico e casuale. Siamo già al lavoro, come disposto dal Sindaco, per individuare la causa, non escluso uno scarico abusivo privato e quindi attraverso la pulizia di scoli e canali e la verifica di tutti gli scarichi degli stabilimenti balneari e degli edifici che interessano la zona. Tale operazione peraltro, si inserisce nell’ambito delle attività ordinarie di controllo che vengono condotte durante tutto l’anno.“
“Sono rammaricato! – ha sottolineato il sindaco Franco Mundo – Eravamo certi che il problema non fosse ascrivibile a nostre negligenze, sia per le caratteristiche del batterio che per i prelievi effettuati nei punti attigui al depuratore che hanno dato esito negativo. Sin dal primo momento abbiamo manifestato dubbi e perplessità. Pur comprendo l’emotività di alcuni cittadini circa la presenza, ormai consueta, di bolle a mare, derivanti dalla proliferazione algale, che esclude ogni forma di inquinamento, stiamo lavorando per cercare di individuare la causa di quanto verificatosi. In ogni caso, sento il dovere di richiamare tutti al senso di comunità e responsabilità. Dobbiamo lavorare tutti insieme perché la città con le sue bellezze, le sue tradizioni, la sua cultura e soprattutto il suo mare ,venga sempre valorizzata, perché in termini turistici, economici , lavorativi e sociali è un patrimonio che tutti noi dobbiamo salvaguardare”.