Ndrangheta: Klaus davi chiede licenziamento di Gioacchino Riedo e Demetrio Logiudice da societa’ Service Key
Il candidato sindaco di Reggio Calabria Klaus Davi chiede alla società padovana ‘Service Key’ di licenziare immediatamente i due presunti esponenti della ‘Ndrangheta Gioacchino Riedo e Demetrio Logiudice, indicati come suoi dipendenti dall’indagine ‘Malefix’ della DDA di Reggio Calabria. Davi lo chiede in qualità di candidato sindaco della città e auspica che il licenziamento sia con effetto immediato: «Sulla natura di quelle due assunzioni non avevo dubbi poiché fin dal lontano 2017 in una prima intervista a un operaio della società (https://www.youtube.com/watch?v=VTMAjr5iofk&feature=youtu.be&t=237) veniva svelata la natura del loro contributo. Sono tornato sulla vicenda con ulteriori servizi nel corso del 2018 e con altri ancora datati 8 febbraio 2019 (https://youtu.be/aqpzgbIOMY0) e 12 febbraio 2019 (https://youtu.be/nSZ52iK_cIo). In tutta risposta la Service Key e Demetrio Logiudice mi hanno intentato delle cause in sede civile e penale. Ma, a prescindere dalle querele, resta il fatto che l’indagine ‘Malefix’ conferma i contenuti delle mie inchieste, in particolare la polizia giudiziaria parlando di un’intercettazione di Gino Molinetti. Luigi Molinetti dice ad Alfonso: “Quegli altri là della ferrovia sono in carcere e sempre gli entrano 25mila euro al mese!” – afferma Davi, che continua – È vero che la Service Key è una società privata, ma essa si è aggiudicata appalti per le pulizie da Trenitalia quindi percepisce fondi pubblici e, dopo le ipotesi della Polizia Giudiziaria in base alle intercettazioni del Molinetti Gino che parla di 25.000 euro di mazzette pagate ai clan da ‘quelli delle pulizie’ ed estorsioni proseguite anche nel tempo, questi due soggetti non possono restare un minuto di più lì dove sono. Annotano infatti gli inquirenti nell’indagine ‘Malefix’ nero su bianco: “La continuità dell’attività estorsiva riferita dal Molinetti potrebbe riguardare la presenza di esponenti del clan Tegano in seno alla nuova società appaltatrice, la Service Key, tra cui figurano come dipendenti Gioacchino Riedo e Demetrio Logiudice, entrambi affiliati al clan Tegano”. Nel caso i due presunti boss non fossero allontanati, chiederemo, appena eletti, il commissariamento di tutte le società fornitrici di servizi di pulizie a Trenitalia per evidenti infiltrazioni mafiose», conclude Klaus Davi.