Movimento Cristiano Lavoratori a Congresso a Reggio Calabria
Lavoro, responsabilità, passione: una nuova semina per ricucire il paese”. Questo è il tema del XIV Congresso Provinciale Reggio Calabria del MCL che si celebrerà il 26 gennaio alle 16,30, presso Xero Hub di Catona in Reggio Calabria. I lavori saranno presieduti da Leonardo De Marco , Presidente Regionale MCL. “Vi incoraggio a ritrovare lo slancio degli inizi, ben visibile nell’entusiasmo con cui vivete il legame ecclesiale nei territori e nella gratuità del servizio alle esigenze dei lavoratori. Il Concilio ci ha chiamato a leggere i segni dei tempi – e soprattutto ce ne ha dato l’esempio –; perciò, consapevoli dei mutamenti sociali, potete domandarvi: come essere fedeli al servizio dei lavoratori oggi? Come vivere l’impegno di conversione ecologica e di pacificazione? Come animare la società italiana nel campo economico, politico, lavorativo, contribuendo a fare discernimento con i criteri dell’ecologia integrale e della fraternità? Ecco i motivi di una nuova semina che vi attende. Mentre si festeggia, si guarda in avanti. Infatti, questo non è solo tempo di raccogliere frutti: è anche tempo di seminare nuovamente. Ce lo impone la difficile stagione che stiamo vivendo. La pandemia e la guerra hanno reso il clima sociale più cupo e pessimistico. Questo vi chiama ad essere seminatori di speranza. Cominciando da voi stessi, dal vostro tessuto associativo: che le vostre porte siano aperte; che i giovani si sentano non solo ospiti, ma protagonisti, con la loro capacità di immaginare una società diversa”. Questo è il messaggio che il Santo Padre ha voluto affidare in occasione dei cinquant’anni del Movimento nell’udienza dello scorso 9 dicembre.
“Da qui – affermano in una nota – che vogliamo ripartire, soprattutto in un territorio come il nostro dove urgente si avverte il bisogno di un cambio di rotta. Il MCL in questi anni è stato fermamente coerente nel suo essere movimento di popolo: tra la gente e per la gente. Un impegno costante mirato a rappresentare un punto di riferimento in un territorio attraversato da incertezze che hanno creato disgregazione sociale e diseguaglianze crescenti. Oggi diventa sempre più urgente riannodare i fili di una società sfilacciata e in profonda crisi valoriale, una crisi strettamente collegata a quella economica. Siamo consapevoli che è possibile una più convinta e forte partecipazione all’interno dei processi sociali e politici, come è possibile anche tornare ad una visione dell’uomo e del lavoro che rimetta concretamente la persona umana al centro il nostro ruolo è quello di diventare protagonisti, come dice il Papa, sempre più attivi, di assumerci con responsabilità e coerenza un ruolo principale nel cambiamento e per il cambiamento. Va riaffermata l’essenzialità del lavoro per la dignità dell’uomo e per lo sviluppo di tutta la comunità; Bisogna far emergere le tante ricchezze ambientali, turistiche, culturali, agroalimentari, industriali e, soprattutto, umane; Riaffermare il valore e il ruolo della famiglia, sulla quale si fa tanta retorica, mentre gli interventi a sostegno e a tutela sono solo marginali. Questi alcuni temi al centro del dibattito congressuale. Da queste considerazioni nasce l’idea del tema congressuale, un tema che vuole racchiudere in sé la storia di un Movimento popolare, europeista che, attraverso il Vangelo del lavoro, s’impegna per costruire e offrire spazi e percorsi di futuro e di speranza”.