MONS. GIORGIO COSTANTINO E GIUSEPPE LIVOTI PRESENTANO LA STATUA PROCESSIONALE DELLA MADONNA DEL DIVINO SOCCORSO
L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, si prepara per accogliere al Cortile delle Muse, tra i suoi spazi, in occasione della Settimana Mariana della parrocchia S. Maria del Divino Soccorso, la sacra statua che da anni percorre le vie di Reggio Calabria Sud.
Ancora un momento di alto valore religioso ma anche storico – dichiara Giuseppe Livoti – presidente Muse -, poiché fino agli anni precedenti approdava alle Muse l’ottocentesca, pregevole e monumentale scultura della Madonna, opera lignea in stile napoletano, che appartiene alla storia della zona sud di Reggio Calabria. Una visita che si rinnova puntualmente, ma, in questo caso assume un valore innovativo. Essendo la statua dall’alto valore storico-artistico ed attualmente in restauro, con i festeggiamenti 2019, viene sostituita da un’altra pregevole copia.
Mons. Giorgio Costantino, parroco al Soccorso di Reggio Calabria, spiega questa scelta dovuta al fatto che la scultura più antica va protetta e conservata nel tempo e così si è pensato non proprio ad una sostituzione ma una copia, in scala, molto più agevole nel trasporto ed al tempo stesso fedele all’originale. Io sono un devoto non solo a Padre Pio, sempre presente nella mia vita, nelle gioie e nel dolore, ma anche alla Madonna del Soccorso e così continua mons. Giorgio, ho pensato a farne realizzare una identica che, al momento del mio pensionamento potrò portare con me, ricordando il mio apostolato tra la gente di Gebbione.
La copia – ricorda Giuseppe Livoti – è stata ordinata nel mese di maggio 2019 e consegnata da poche settimane e siamo noi i primi a mostrare la sua realizzazione, avvenuta nel Laboratorio dei Fratelli Stuflesser ed esattamente Filip e Robert che con orgoglio e grandi visioni continuano una tradizione dell’arredo sacro presente nella loro famiglia da ormai più di 140 anni. La quarta generazione è iniziata a metà degli anni ’70, quando Ferdinando Stuflesser, primogenito di Ferdinand II, gestì lo studio. Ferdinando, educato in scuole d’arte in Italia, Germania ed in Inghilterra, è noto per la sua continua ricerca e perfezionamento.
Ferdinando fu l’ideatore del nome Ars Sacra 1875 Ferdinando Stuflesser- Scuola di Ortisei. Nel 2014 fu realizzata una scultura del Santo Papa Giovanni Paolo II, la quale fu consegnata personalmente da Filip e Robert Stuflesser all’attuale Santo Padre Papa Francesco, nel 2013 un pastorale decorato con oro autentico il quale fu consegnato ad un vescovo africano a Roma. Filip e Robert in quest‘occasione hanno potuto consegnare un regalo per il Santo Padre Benedetto XVI: un altare da casa con la rappresentazione di San Benedetto. In data 23 settembre 2007 il Santo Padre Benedetto XVI ha celebrato messa a Velletri nei pressi di Roma su un altare di bronzo firmato Ferdinando Stuflesser 1875.
La Madonna del Soccorso da sempre appartiene alla zona denominata –orto di Reggio-, un tempo ricco di alberi di bergamotto, lontano ricordo dopo il boom edilizio degli anni ‘70 che ha fatto cambiare radicalmente volto alla zona.
Il Consiglio Direttivo de Le Muse ringrazia mons. Giorgio Costantino che ancora una volta apre la parrocchia alla cultura, all’associazionismo, facendo si, che ci possa essere un momento di incontro tra arte, musica, fonti documentali, “insieme” per creare con la fede una occasione unica anche attraverso la celebrazione eucaristica di martedi alle ore 19, animata dal Coro delle Muse e dal Coro Giovanile Laudamus diretto dai maestri Enza e Marina Cuzzola accompagnati al pianoforte dal maestro Fabio Migiano. Martedi la processione partirà alle ore 18,30 dalla chiesa del Soccorso ed avrà come portatori speciali gli “Artisti delle Muse”, ed arriverà alla sede alle ore 19 per una Messa Solenne. Il rientro della statua è previsto alle ore 21. Prima infatti la Madonna sosterà presso l’epigrafe marmorea realizzata nel dicembre 2014 opera dello scultore Giuseppe Gattuso, che ricorda il passaggio della statua nel passato, proprio all’incrocio tra la via Sbarre Inferiori e Via San Giuseppe.