Molinaro: con la mozione sulla dinamicità dei fondi europei più qualità istituzionale

L’ultimo  Consiglio Regionale, ha approvato all’unanimità la mozione relativa  alla promozione degli interventi della legge regionale n. 9/2018 con l’utilizzo delle risorse finanziarie europee, di cui sono il primo firmatario e presentata unitamente ai colleghi della Lega  Gelardi, Mancuso, Mattiani e Raso. La mozione  – comunica Molinaro presidente della Commissione Consiliare antindrangheta– impegna la Giunta Regionale ad attivare le strutture tecniche e amministrative coinvolte nel processo di programmazione, gestione e attuazione degli interventi del PR Calabria FESR FSE+ 2023-2027, del POC Calabria e del PSC Calabria al fine di finanziare, supportare e implementare gli obiettivi e gli interventi previsti dalla legge regionale 26 aprile 2018, n. 9. Tra gli interventi previsti dalla legge, deve essere riconosciuta priorità a quelli contenuti nello strumento attuativo della legge regionale, costituito dal Piano speciale legalità, antiracket e antiusura, predisposto dalla Commissione consiliare contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa, ed approvato dalla Giunta regionale.  Nella considerazione che le  politiche incentrate sulla legalità aggiunge Molinaro – si dimostrano sempre di più strumenti utili per migliorare l’efficienza nonché contribuire  a ridurre anche le disuguaglianze economiche regionali, necessitano, per essere attuate gradi di flessibilità e dinamicità, nell’allocazione delle risorse provenienti dai fondi europei. La promozione della legalità, dell’economia responsabile, della prevenzione e del contrasto dei fenomeni della ‘ndrangheta, dell’estorsione e dell’usura previsti dalla legge regionale 9/2018  costituiscono una priorità della Regione Calabria.  La mozione – chiarisce Molinaro – visto che le più recenti leggi regionali, scontano l’insufficienza strutturale delle risorse economiche libere e disponibili e pur cogliendo gli aspetti più critici della dinamica economica e sociale, scontano un deficit di implementazione delle relative policy. Vista la flessibilità dei fondi europei, è un’azione innovativa della quale possono beneficiare anche altre leggi sotto finanziate  e di tutto  ciò  – conclude – si è reso  pienamente consapevole il Consiglio Regionale.