Mimmo Lucano a Petilia Policastro: «Contro la politica legata alle mafie, ma dalla parte della sinistra del popolo»
«Qui in Calabria viviamo una situazione di estrema fragilità sociale: tutta la storia della sanità
privata, ad esempio, è legata al controllo delle mafie e questo è possibile perché c’è un intreccio di
interessi dove la politica corrotta gioca un ruolo centrale. Noi invece siamo la sinistra dalla parte
del popolo». Ha esordito così Mimmo Lucano, capolista di Un’altra Calabria è possibile, ospite di
Filippo Sestito (candidato della Circoscrizione Centro nella lista Un’altra Calabria è possibile) e di
Santino Scalise il 22 settembre a Petilia Policastro (KR) .
«Quando ho deciso di candidarmi a queste elezioni regionali, ho seguito un impulso istintivo, con
l’intento di contrastare la deriva della nostra regione a causa delle destre. Ma il nostro impegno, in
ogni caso, andrà oltre le elezioni, qualsiasi risultato elettorale verrà fuori. Perché per me la politica
è portare avanti un ideale». Così ha continuato Lucano, all’interno di un comizio che si è
concentrato soprattutto sul ruolo delle aree interne della Calabria e sulle buone pratiche che
possono valorizzarle, così come è stato fatto a Riace.
Filippo Sestito, originario di Petilia Policastro e coordinatore territoriale del CSV per l’area Crotone-
Catanzaro-Vibo Valentia, ha ribadito l’importanza di agire partendo dal territorio, creando
partecipazione e democrazia: «Noi proveremo a costruire una prospettiva politica: chiederemo ai
decisori politici, chiunque essi siano a livello nazionale, di evitare di bypassare l’arco ionico
crotonese per far arrivare qui i finanziamenti del Pnrr, che già rischiano di non passare da questo
territorio. Abbiamo bisogno di sviluppo sociale ed economico, di lavoro, di impegno per le nuove
generazioni».
Presente all’iniziativa anche la candidata della Circoscrizione Centro Elisabetta Treccozzi, che a
proposito della competizione elettorale ha dichiarato: «Noi siamo persone libere, fuori da
qualsiasi sistema e rappresentiamo la vera novità di queste elezioni regionali, la vera sinistra».