Michele Sapia, Segretario generale Fai Cisl Calabria: da Assessorato Forestazione importanti risorse per garantire attività di prevenzione e lotta agli incendi boschivi. Ora lavorare in sinergia per sostenere il futuro della forestazione calabrese e il valore del lavoro forestale
Lamezia Terme, 29.06.2020 – «Il decreto dell’Unità Operativa Autonoma Forestazione della Regione Calabria, che stanzia oltre 23 milioni euro per attività di forestazione e attività antincendio boschivo, con protocolli che coinvolgono l’azienda Calabria Verde, il Dipartimento Vigili del Fuoco, i Consorzi di Bonifica, il Parco naturale regionale delle Serre – dichiara Michele Sapia, Segretario generale della Fai Cisl Calabria – rappresenta il risultato di una scelta apprezzabile e responsabile di cui diamo senz’altro atto all’Assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo, che ha risposto a quanto rappresentato nelle settimane scorse dalle Federazioni Regionali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil.
Per come ampiamente discusso e sollecitato dal mese di dicembre 2019, condividiamo le preoccupazioni dell’Assessore Gallo rispetto al taglio di 40 milioni di euro nelle risorse per la forestazione previsto dal Governo e, cogliendo la disponibilità del Ministro Bellanova a un approfondimento della questione richiesto dallo stesso Assessore per il ripristino della dotazione, evidenziamo come, oggi più di ieri, sarà importante fare squadra per sostenere il settore forestale-ambientale calabrese ai vari livelli, senza pregiudizi di parte o polemiche.
Durante l’ultimo incontro avuto con l’Assessore Gallo sulla bonifica si è, infatti, discusso – seppure a margine della riunione – di forestazione e del rinnovo del Contratto integrativo regionale del settore forestale, per il quale è necessario completare l’iter, condividendo la necessità di una scelta di responsabilità rispetto al taglio delle risorse statali. La segreteria della Fai Cisl Calabria, riunitasi nei giorni scorsi, ribadisce che non ritiene sia una scelta responsabile quella di assistere ad un costante e definitivo svuotamento sia delle dotazioni finanziarie per il settore che del numero degli addetti forestali, perché la Calabria non merita tagli, ma investimenti e scelte lungimiranti in termini di occupazione per evitare ulteriori danni all’ambiente e al territorio limitando sia il dissesto idrogeologico che quello socio-occupazionale.
In questi mesi sia la Fai Cisl Calabria che la Flai Cgil e la Uila Uil sono in costante contatto con le Segreterie sindacali nazionali per evitare quel taglio netto delle risorse finanziarie previste dallo Stato che riguarderebbe il settore forestale calabrese non solo per l’anno in corso, ma anche per quelli a venire. Se si continua su questo percorso di tagli e riduzione del personale forestale – prosegue il comunicato Fai Cisl Calabria – tra pochissimi anni non si potrà più garantire alcun servizio antincendio boschivo né la minima attività di prevenzione e ne resterà solo un ricordo; poi non basterà piangere sul latte versato. Ecco, dunque, la necessità di agire insieme e sostenere l’importanza del presidio umano per la gestione delle emergenze, ma soprattutto per fare prevenzione e rendere produttivo un settore dalle immense potenzialità.
Se da un lato non si può dimenticare quanto accaduto nel 2017 quando oltre 8.000 incendi hanno causato ingenti danni al territorio calabrese, con 44.600 ettari di aree percorse dal fuoco – afferma ancora il Segretario generale della Fai Cisl Calabria, Sapia –, d’altro canto non si può far finta di dimenticare il lavoro svolto dai lavoratori forestali calabresi – in costante riduzione – per le attività di intervento svolte nel passato, ad esempio dopo l’alluvione del lontano agosto 2015 nel territorio di Rossano (CS) o nell’impegno periodico per la lotta agli incendi boschivi durante il periodo estivo. Un lavoro, quello svolto dagli addetti forestali, che ribadiamo utile, ma che necessita di un approccio nuovo e riqualificato in termini di valore sociale, perché tutela ambientale significa anche qualità della vita.
In questa fase storica dobbiamo riflettere seriamente sul valore dell’ambiente e delle aree interne in una regione con molti borghi montani in costante abbandono in termini di servizi e continuo spopolamento da parte di intere famiglie e giovani. Su questo e altri temi – conclude Sapia – la Fai Cisl Calabria è pronta a dare il proprio contributo per sostenere tutela ambientale, manutenzione del territorio, lotta agli incendi e al dissesto idrogeologico, ribadendo il ruolo strategico del lavoro forestale».