Michele Nasso afferma: ”L’iniziativa nasce per promuovere l’essenza della nostra identità, in difesa della nostra storia, radicata nel sentimento, nell’arte, nella letteratura, cultura da conservare e tramandare”.
Michele Nasso continua:”13 partecipanti da diversi paesi, segno che insieme, uniti come in tutti i casi, si può tutelare la bellezza del territorio e delle sue tradizioni”.
Infine Michele Nasso conclude:”La bella Cinquefrondi sarà sempre in prima linea a combattere ogni tipo di violazione della nostra identità,come già abbiamo fatto con la tutela del crocifisso. Siamo aperti ad un mondo multiculturale, senza disconoscere la nostra cultura. Da qui l’idea di dedicare il concorso a Giuseppe, che nonostante le difficoltà incontrate non si è mai arreso, difendendo se stesso in un mondo che cerca aperture solo nella perfezione. Lui ci ha insegnato la bellezza del vivere l’imperfezione, senza arrendersi ad una società che corre in fretta, mantenendo la propria identità”..