Messina, parte l’iter per la concessione e costruzione del terminal crocieristico
L’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto ha concluso oggi le procedure di gara ad evidenza pubblica per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione conto proprio e conto terzi del terminal crocieristico nel Porto di Messina. Il progetto di Partenariato Pubblico-Privato (PPP) che la Commissione ha valutato essere meritorio è quello presentato dalla società Messina Cruise Terminal s.r.l. del gruppo MSC.
La forte vocazione crocieristica del porto cittadino, confermata dagli ultimi dati nazionali di recente pubblicazione che posizionano Messina al settimo posto fra i porti italiani e fra i primi venti nel Mediterraneo, verrà così ulteriormente rafforzata grazie ad un’infrastruttura strategica a servizio delle compagnie crocieristiche e dei loro passeggeri, degli operatori ma anche della città.
La concessione del terminal crocieristico avrà una durata di 21 anni (un anno di costruzione e venti anni di gestione) e sarà realizzato da MSC, con un contributo dell’AdSP di 3 milioni di euro a fronte di un investimento complessivo di oltre 8 milioni.
Prima dell’avvio della gara, grazie ad una serie di incontri promossi dal vertice dell’ente portuale che hanno visto la partecipazione degli agenti marittimi e delle Istituzioni operanti in porto, è stato definito il nuovo layout soprattutto delle aree esterne, che resteranno sotto la gestione dell’AdSP. In tale occasione sono stati individuati inoltre gli elementi base per la riprogettazione degli spazi interni su cui poi i concorrenti si sarebbero dovuti confrontare. In questo modo sono state superate le criticità rispetto all’originario progetto che molti addetti ai lavori avevano manifestato, lamentando anche il mancato coinvolgimento preventivo da parte della precedente gestione dell’Autorità portuale.
E’ stata confermata, ovviamente, la posizione del nuovo terminal presso la banchina Colapesce, in posizione mediana rispetto ai tre ormeggi disponibili per le grandi navi, così da minimizzare gli spostamenti dei passeggeri a piedi sia verso l’ingresso in città, previsto sempre attraverso Largo Minutoli, che verso gli stalli di parcheggio dei pullman per i crocieristi impegnati nelle escursioni programmate.
Il terminal è stato concepito come una grande piazza coperta di circa 1.900 mq senza appoggi intermedi, tale da consentire un razionale sfruttamento degli spazi interni ed una sua flessibilità d’uso. L’accesso alla struttura avverrà prevalentemente dal lato nord, dove sarà posizionata la maggior parte degli stalli dei bus, ma anche dall’ingresso posto su Via Vittorio Emanuele II.
La struttura e l’aspetto del progetto originario è stato mantenuto, prevedendo sul lato Nord un’ampia sala bagagli di circa 400 mq per il drop-off relativo ai bagagli dei passeggeri in imbarco a Messina e per il deposito dei bagagli in sbarco degli stessi passeggeri a fine crociera. La Hall, posta in corrispondenza del nuovo ingresso su Via Vittorio Emanuele II, consentirà di poter effettuare il controllo dei passeggeri prima dell’accesso alla zona d’attesa.
La Sala d’Attesa, divisa dall’ingresso da un divisorio vetrato di altezza ridotta, manterrà inalterata l’unicità dello spazio conferendo all’area di ampie dimensioni un forte significato architettonico. L’area di imbarco, invece, è suddivisa in due spazi simmetrici finalizzati all’imbarco contemporaneo su due navi.
Al fine di ottimizzare la fruizione della stazione marittima, favorire l’attrattività verso la cittadinanza e “destagionalizzare” l’utilizzo della struttura, è stato valorizzato il concetto di terminal multiuso. Nel periodo invernale e di bassa stagione, quando le attività terminalistiche sono sospese, la Sala Bagagli e la Hall-Sala d’Attesa potranno così essere dedicate ad ospitare conferenze, workshop, feste o eventi aziendali, mostre e manifestazioni aperte alla città, con una capienza di circa 300 posti a sedere, su un massimo di 420 mq.
Il bar-ristorante e i negozi commerciali avranno una doppia modalità di utilizzo: in presenza di navi in banchina saranno aperti ai crocieristi, mentre in assenza delle navi saranno aperti alla pubblica fruizione, in modo da rafforzare e mantenere continuativo il legame tra la città ed il suo porto. Il bar-ristorante avrà una capacità di 104 posti a sedere, di cui 32 in un dehors, e sarà dotato di cucina, servizi igienici e un’idonea zona di magazzino.
La programmazione dei lavori di realizzazione della nuova infrastruttura consentirà di garantire la continuità del servizio e limitare al minimo l’eventuale interferenza della nuova costruzione con le attività del terminal al momento esistente. Si prevede, infatti, la demolizione della precedente tensostruttura soltanto dopo la realizzazione e la messa in esercizio della nuova stazione marittima, riducendo al minimo il tempo utile per l’ultimazione dei lavori, previsto in 315 giorni naturali e consecutivi.
Particolare attenzione è stata posta anche al tema delle energie rinnovabili e ai consumi energetici: è prevista infatti la realizzazione di 2 impianti fotovoltaici da 52,48 KWp, l’utilizzo di filtri elettrostatici per le unità di trattamento aria, un sistema anti-legionella per l’acqua calda sanitaria e il recupero delle acque meteoriche per l’alimentazione delle cassette di scarico dei servizi igienici. E’ previsto, inoltre, un impianto di diffusione sonora sia per la musica che per gli annunci pubblici e un info point digitale capace di fornire le informazioni sui gate di partenza, le distanze da percorrere, le mappe virtuali e l’ubicazione delle aree negozi, ristoro, ecc., consentendo l’aggiornamento on-line delle informazioni per i passeggeri.
Molto soddisfatto il Presidente Mario Mega che ha dichiarato: “Come spesso si dice non tutto il mal vien per nuocere. I problemi che abbiamo trovato nell’appalto avviato dalla precedente amministrazione dell’Autorità Portuale, che ci hanno costretto ad annullare la gara, ci hanno consentito di rivedere non solo la procedura (passando da appalto di costruzione, con la necessità poi di fare un altro appalto per la gestione del terminal, a quello attuale unico di costruzione a cura già dell’operatore privato che poi lo gestirà per venti anni), ma anche di rimettere mano al progetto di partenza. Numerose, infatti, erano state le critiche ricevute da parte degli addetti ai lavori per un impianto che non teneva in debita considerazione le esigenze dell’operatività portuale. Oggi registriamo con grande soddisfazione il risultato della gara che conferma l’interesse che il gruppo MSC ha sempre avuto verso il porto di Messina e con cui, nei prossimi anni, potremo agire in sinergia per il consolidamento e lo sviluppo dei traffici traguardando nell’immediato futuro anche la piena integrazione operativa con il Porto di Reggio Calabria.”