Medicina: A Cosenza il congresso dell’associazione dei chirurghi
In Calabria negli ultimi cinque anni eseguiti circa 8mila interventi per tumori maligni di vari tipi nell’ambito della chirurgia generale
Cosenza, 12 giu. – “La chirurgia in Calabria, sfide attuali e nuovi orizzonti”: e’ il tema del congresso dell’Associazione calabrese delle Scienze chirurgiche, che si svolgera’ a Cosenza il 14 e 15 giugno prossimi. “La chirurgia generale – dice il professore Bruno Nardo, direttore della chirurgia “Falcone”, all’ospedale “Annunziata”, di Cosenza, e responsabile scientifico del congresso – affronta una crisi di sistema: da un lato, l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie rappresentano una realta’ concreta che i chirurghi devono conoscere ed integrare nella pratica clinica; dall’altro la crisi di vocazione ed il calo delle iscrizioni alle scuole di specializzazione mettono a rischio il futuro stesso della disciplina. E’ necessario – aggiunge Nardo – analizzare le cause di questa crisi, individuare strategie efficaci, potenziando il training chirurgico, fondamentale per garantire la formazione delle nuove generazioni”.Il XXI congresso dell’Associazione calabrese delle scienze chirurgiche, provider ECM Xenia, sviluppera’ questi temi in sessioni dedicate, condividendo esperienze e approcci con relatori regionali e nazionali, e proponendo l’istituzione di un gruppo chirurgico regionale della chirurgia oncologica calabrese per fare rete. Presidente onorario del congresso il professore Antonino Cavallari. La cerimonia inaugurale e’ fissata per il 14 giugno, alle 14,30, nella Sala degli Specchi del palazzo della Provincia di Cosenza. Dopo l’apertura, che prevede anche letture magistrali, di cui una sull’Intelligenza Artificiale fatta dal prof. Gianluigi Greco, una sulle possibili strategie per contrastare la crisi delle vocazioni, affidata al professore Ludovico Docimo, e, l’ultima, sulle innovazioni tecnologiche in chirurgia, di cui sara’ relatore il professore Mario Testini. La sessione di sabato mattina, 15 giugno, riguardera’ la rete oncologica regionale con un focus sulla chirurgia in Calabria per i tumori maligni operati negli ultimi cinque anni.