Medici e infermieri, eroi dimenticati
Alla Presidenza della Regione Calabria
presidente@pec.regione.calabria.it segretariatogenerale@pec.regione.calabria.it dipartimento.presidenza@pec.regione.calabria.it
Al Dipartimento Tutela della Salute, Servizi Sociali e Socio Sanitari della Regione Calabria
dipartimento.tuteladellasalute@pec.regione.calabria.it
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza
protocollo@pec.asp.cosenza.it
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Crotone
protocollo@pec.asp.crotone.it affarigenerali@pec.asp.crotone.it
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro
protocollo@pec.asp.cz.it
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Vibo Valentia
aspvibovalentia@pec.it
All’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria
affarigenerali.asprc@certificatamail.it
Alla Stampa
Oggetto: richiesta chiarimenti sui fondi assegnati dal D.L. n. 18/2020 e dal D.L. n. 34/2020 al
personale sanitario.
Sono stati gli “eroi” della guerra contro il covid-19, medici ed infermieri che con spirito di
sacrificio hanno pagato la loro dedizione al lavoro con un elevato numero di contagi, decessi e turni
PSI – Segreteria Provinciale di Vibo Valentia – Pag. 2 a 2
massacranti. Sono stati applauditi da balconi e finestre, osannati dalla stampa, omaggiati dalle
sirene delle autovetture delle Forze dell’Ordine ma, finita la vera emergenza, sono stati dimenticati
da un’agenda politica fitta di impegni elettorali e proiettata alla gestione delle risorse del PNRR. Così come “eroi dimenticati” sono pure gli studenti di scienze infermieristiche i quali, dopo aver
fatto fronte, anche loro, all’emergenza pandemica, prestando il loro lavoro nei reparti più critici
delle terapie intensive e della rianimazione con contratti a tempo determinato, ora si vedono messi
da parte tanto da dover organizzare sit-in di protesta davanti agli ospedali di tutta Italia, con il
supporto dei loro Ordini professionali. È doveroso, allora, chiamare “eroi” i medici, gli infermieri che si sono battuti in prima linea,
pagando un prezzo alto, ma è profondamente ingiusto ora dimenticarli e dare loro il benservito,
senza il giusto riconoscimento per gli sforzi fatti, a volte senza più un contratto e senza prospettive
future. A loro, adesso, è dedicata una moneta da due euro emessa dal MEF e coniata dalla Zecca italiana,
dando seguito, così, all’annuncio di emissione pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 306 del 10
dicembre 2020. Un piccolo gesto generoso per dire grazie agli eroi del Covid e la parola “Grazie” fa
da cornice a questa moneta che raffigura un operatore e un’operatrice sanitaria. Ma gli encomi e le medagliette certamente non bastano! Occorrono atti concreti, come i fondi previsti dal D.L. n. 18/2020 e dal D.L. n. 34/2020 e destinati
alla remunerazione delle competenze accessorie del personale delle varie Aziende Sanitarie
impiegato nell’attività emergenziale covid-19 nell’esercizio 2020. Per la nostra Regione si tratta di
€ 14.055.923,29 che il Dipartimento Tutela della Salute e Servizi Sociali e Socio-Sanitari, con
decreto dirigenziale n. 3467 dell’1 aprile 2021, ha già trasferito alle Aziende Sanitarie Provinciali
della nostra Regione. Fondi che, però, per qualche inspiegabile ragione, non sono stati ancora
erogati ai diretti destinatari. Di questo gravissimo ed inaccettabile ritardo, il PSI non smetterà di chiedere conto alla Regione
Calabria ed alle Aziende Sanitarie destinatarie della presente sino all’effettiva erogazione dei fondi.
Lo dobbiamo al personale sanitario della nostra Regione, ai medici ed infermieri che tanti sacrifici
hanno fatto e continuano a fare, a quegli “eroi dimenticati” che non chiedono altro che il giusto
riconoscimento del lavoro svolto ed una maggiore attenzione alla Sanità tutta. Vibo Valentia, 25/09/2021 Il Segretario Provinciale del Psi di Vibo Valentia e Responsabile nazionale politiche sociali del Psi Gianmaria Lebrino