MeCoNeT 2024: Successo per il Congresso Internazionale sulla Teoria Neutrosofica e la Matematica dell’Incertezza
Il congresso internazionale MeCoNeT 2024, dedicato alla Teoria Neutrosofica, si è concluso con successo presso l’Università di Messina. L’evento ha riunito oltre 100 studiosi provenienti da diverse parti del mondo, confermando Messina come un punto di riferimento per la ricerca sulla cosiddetta Matematica dell’Incertezza.
Messina, 26 settembre 2024 – Il Mediterranean Conference on Neutrosophic Theory (MeCoNeT 2024) si è svolto presso l’Università degli Studi di Messina, sotto la presidenza del reggino Giorgio Nordo, docente del Dipartimento MIFT, e di Florentin Smarandache, professore presso l’Università del New Mexico, USA. Questo congresso, il primo nel suo genere a essere ospitato al di fuori del continente americano, ha rappresentato un’importante occasione di confronto per studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo, per discutere le recenti scoperte e applicazioni delle teorie neutrosofiche.
Collaborazioni e sostegno istituzionale
Nella sessione di apertura, Giorgio Nordo ha espresso il suo sincero apprezzamento per il supporto ricevuto dall’Università di Messina, dall’Accademia Peloritana dei Pericolanti e dal Dipartimento MIFT, oltre che da istituzioni pubbliche e private quali la Regione Calabria, la Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Comune di Messina, il Comune di Reggio Calabria, l’Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi” (INDAM) e l’associazione Calabria Formazione che ha fornito il supporto tecnico per il portale del congresso e la piattaforma di registrazione dei partecipanti. Successivamente, la Prorettrice dell’Università di Messina, prof.ssa Candida Milone, ha portato i saluti ufficiali della Rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, sottolineando l’importanza scientifica e strategica del congresso per l’ateneo.
Modalità ibrida e interventi scientifici di alto livello
Il congresso si è svolto dal 24 al 25 settembre in modalità ibrida, con sessioni in presenza nella storica sede dell’Accademia Peloritana dei Pericolanti e nell’aula Cannizzaro, nonché con sessioni parallele online. La conferenza inaugurale è stata affidata a Florentin Smarandache, considerato il padre fondatore della Teoria Neutrosofica, che ha tenuto un intervento intitolato “Three Decades of Neutrosophic and Plithogenic Theories with their Applications (1995 – 2024)”, ripercorrendo i trent’anni di evoluzione e le molteplici applicazioni della teoria.
Tra i relatori principali, si sono distinti studiosi di fama internazionale. Saeid Jafari, della Mathematical and Physical Science Foundation in Danimarca, ha presentato una prospettiva innovativa sulle recenti evoluzioni della logica neutrosofica. Bhimraj Basumatary, del Department of Mathematical Sciences presso la Bodoland University in India, ha offerto una dettagliata analisi sull’integrazione della teoria neutrosofica nei sistemi complessi, mentre Paulraj Gnanachandra, del Centre for Research and Post Graduate Studies in Mathematics presso l’Ayya Nadar Janaki Ammal College in India, ha esplorato nuove applicazioni della neutrosofia in contesti matematici avanzati. Mohd Anas Wajid, del Polo Tecnológico de Monterrey in Messico, ha presentato un’analisi sui modelli matematici per la gestione dell’incertezza, con un focus sulle applicazioni informatiche, mentre Hind Y. Saleh, dell’Università di Duhok in Iraq, ha illustrato come l’uso degli insiemi soft c-aperti possa migliorare la gestione dell’incertezza in spazi topologici, generalizzando concetti classici quali la continuità e la compattezza. Samajh Singh Thakur, del Jabalpur Engineering College in India, ha presentato una relazione sugli sviluppi più recenti delle teorie neutrosofiche applicate all’ingegneria. Per quanto riguarda i contributi italiani, ha brillato la presenza del prof. Giovanni Molica Bisci dell’Università di Urbino, che ha fornito un prezioso apporto scientifico al congresso.
Partecipazione globale e rilevanza scientifica
Il congresso ha visto la partecipazione di un centinaio di studiosi da tutto il mondo, con circa 40 presenti fisicamente e molti altri collegati online da paesi quali Stati Uniti, Messico, India, Egitto, Marocco, Giordania, Iraq, Danimarca, Polonia e Russia. Il formato ibrido ha facilitato la partecipazione globale, confermando l’importanza crescente delle teorie neutrosofiche a livello internazionale. Nel corso delle due giornate, sono state tenute 8 conferenze principali e oltre 50 comunicazioni brevi, tutte caratterizzate da contributi originali e di elevato livello scientifico.
Chiusura e prospettive future
Durante la cerimonia conclusiva, i saluti finali sono stati portati online dal prof. Said Broumi, della University Hassan II Casablanca in Marocco, e dal prof. Wadei F. Al-Omeri, della Jadara University in Giordania. In presenza, Giorgio Nordo e Francesco Oliveri, del Dipartimento MIFT, hanno espresso i loro ringraziamenti a tutti i membri del comitato scientifico, tra cui la prof.ssa Patrizia Rogolino, il prof. Matteo Gorgone, coordinatore della sessione online nell’aula Cannizzaro, il prof. Mario De Salvo e il prof. Hovik Matevossian del Federal Research Center “Computer Science and Control” Russian Academy of Sciences.
Giorgio Nordo ha poi voluto salutare calorosamente il prof. Filippo Cammaroto, già ordinario di Geometria presso il Dipartimento di Matematica e impossibilitato a partecipare per motivi di salute, sottolineando come le sue doti organizzative e la sua intraprendenza scientifica siano state di ispirazione anche per questo congresso. Un ringraziamento speciale è stato rivolto anche ai dottorandi del Dipartimento MIFT – tra cui Lorenzo Affè, Carmelo Munafò, Emanuele Sgroi, Annamaria Pollino, Carmelo Cisto, Ernesto Lax, Antonino Ficarra, Alessandra Rizzo e Aldo Jesus Ruta – che hanno fornito un supporto organizzativo essenziale.
Un momento significativo è stato l’omaggio del prof. Florentin Smarandache all’Accademia Peloritana dei Pericolanti, alla quale ha donato quattro volumi delle sue opere e 870 libri in formato digitale su argomenti neutrosofici. Il materiale è stato consegnato al vicepresidente dell’Accademia, prof. Giovanni Cupaiolo, come testimonianza del forte legame scientifico e culturale tra Smarandache e l’istituzione messinese.
Pubblicazione degli atti del congresso
Gli atti del MeCoNeT 2024 verranno pubblicati a breve in un’edizione speciale della rivista Neutrosophic Sets and Systems, confermando l’alto livello dei contributi presentati e l’importanza dell’evento per la diffusione delle ricerche più avanzate nel campo della teoria neutrosofica.
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ufficiale: www.meconet.org.