L’USB della AOU Renato Dulbecco pronta a proclamare lo stato di agitazione aziendale
Venerdì 6 ottobre 2023 era prevista una fondamentale riunione delle RSU della “Renato Dulbecco”. Un incontro che doveva avere come tema centrale il pagamento della produttività 2021 per i lavoratori del “Pugliese-Ciaccio”. Oltre a questo fondamentale tema si doveva discutere sull’allineamento retributivo tra i lavoratori delle due aziende oramai fuse, partendo dal nodo del riconoscimento economico del tempo di vestizione anche per i lavoratori del Pugliese e avviando la discussione inerente ai buoni pasto.
Purtroppo tale riunione non si è potuta svolgere per l’assenza del numero legale, numero che non si è raggiunto perché molti degli eletti in seno alle RSU, appartenenti alle Organizzazioni Sindacali firmatarie di Contratto, non si sono presentati alla riunione.
Ribadiamo che gli istituti del tempo di vestizione e dei buoni pasto, inseriti nel CCNL dal 2018, attualmente non sono riconosciuti ai lavoratori (per i dipendenti ex Mater Domini il tempo di vestizione è stato introdotto pochi mesi fa) perché i sindacati che hanno firmato la contrattazione aziendale decentrata (CGIL, CILS, UIL, FIALS, NUSID e NURSING UP) non li hanno fatti inserire; troviamo poco rispettoso nei confronti di tutti i lavoratori boicottare e far fissare “a data da destinarsi” una riunione che avrebbe potuto sbloccare almeno il pagamento della produttività 2021 per il lavoratori del Pugliese.
In questo momento secondo i dati forniti da Mediobanca i salari di tutti i lavoratori hanno perso il 25% del potere di acquisto. È come se un quarto dello stipendio fosse sparito nel nulla, mangiato dai rincari di carburanti, bollette e beni di prima necessità. In questo quadro sbloccare la produttività del 2021 avrebbe dato un minimo di ossigeno ai lavoratori e alle loro famiglie, che oramai da molto tempo non riescono più ad arrivare a fine mese. Per questi motivi è ancora più grave l’assenza del numero legale, ed è ancora più grave che alcuni lavoratori che si sono candidati e sono stati eletti nelle RSU non rispettino il mandato datogli dai loro colleghi, cercando di tutelarli il più possibile e facendogli riconoscere immediatamente quello che gli spetta per legge.
Come ribadito più volte per l’USB della Renato Dulbecco in questo momento non sono più rinviabili i temi che riguardano la produttività 2021, l’erogazione PER TUTTI del tempo di vestizione e dei buoni pasto, con il recupero immediato degli arretrati maturati su questi 2 istituti PREVISTI PER LEGGE oramai dal 2018.
Per combattere un carovita che sta spingendo sul lastrico il lavoratori della Sanità oltre che pretendere, come stiamo facendo a livello nazionale, la ridiscussione di un CCNL firmato già scaduto, come USB continuiamo a chiedere che GLI ISTITUTI CONTRATTUALI GIÀ RICONOSCIUTI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE vengano resi validi anche per l’AOU “Renato Dulbecco”, riconoscendo anche i relativi arretrati.
Il momento di emergenza retributiva e sociale che stiamo vivendo ci impone la massima velocità e serietà; per tale motivo non possiamo più tollerare inutili balletti all’interno delle RSU e non possiamo rischiare che anche la prossima riunione salti per mancanza del numero legale.
A tal scopo se le richieste fatte su Produttività 2021, tempo di vestizione e buoni pasto, non verranno accolte al più presto, inizieremo le opportune procedure presso l’Ispettorato del Lavoro e per l’indizione dello Stato di Agitazione.
USB Sanità “Renato Dulbecco”