L’Ungheria di Orban ha approvato una legge che vieta la “promozione dell’omosessualità” tra i minori.
L’emendamento è stato approvato da 157 deputati, compresi quelli del partito al governo Fidesz, nel corso di una sessione trasmessa in diretta televisiva. “La pornografia e i contenuti che rappresentano la sessualità o promuovono la deviazione dell’identità di genere, la riassegnazione del sesso e l’omosessualità non devono essere accessibili ai minori di 18 anni”, si legge nel testo consultato dall’Afp, che intende così “tutelare i diritti dei bambini” . In sostanza, non saranno più autorizzati programmi educativi o pubblicità di grandi gruppi solidali con le minoranze sessuali e di genere. Sarà lo stesso per i libri, la raccolta di racconti e leggende, le serie televisive come Friends o i film come Bridget Jones, Harry Potter o Billy Eliot.
Il 12 aprile 2020 Ursula von der Leyen si dichiarò “Pronta a procedere contro Orban, se i provvedimenti presi in Ungheria supereranno la misura”.
Questo provvedimento anti-lgbt arriva dopo la modificata della Costituzione ungherese con un emendamento che vieta:
-le adozioni per le coppie dello stesso sesso
-il “transito” di cambiamento di sesso
-materiale didattico che affronta in maniera neutra le questioni religiose, o che presenta i temi Lgbt in una luce positiva.
Alla luce di questa escalation di orribili provvedimenti presi contro la comunità Lgbt+ dall’Ungheria (stato membro dell’Unione Europea) non possiamo restare indifferenti.
L’Europa deve mostrarsi forte e condannare questa politica oscurantista.
Arcigay Reggio Calabria “I due Mari”
Arcigay Cosenza “Eos”