Locri, scioglimento comuni interdittive e codice antimafia
Si è svolto a Locri la Tavola rotonda organizzata dai Club Rotary di Locri e Nicotera Medma sulla normativa antimafia e sulle condizioni della legge per lo scioglimento dei Comuni e per la emissione delle interdittive nei confronti delle imprese. Dopo i saluti dei Presidenti dei Club Francesco Asprea e Giorgio Tropiano e del Sindaco del Comune di Locri Giovanni Calabrese, è intervenuto Massimo Restuccia che, tra singhiozzi e un continuo pianto, ha raccontato la tragedia che ha colpito il proprio padre e l’intero nucleo familiare. Più volte le flebili parole dell’imprenditore che ha raccontato le ingiustizie subite da Vincenzo Restuccia sono state interrotte da sentiti applausi della sala. Brillante la moderazione delle giornaliste Maria Teresa Criniti e Maria Giovanna Cogliandro che sono riuscite a mantenere gli interventi nei tempi stabiliti ed hanno commentato con professionalità i vari momenti della manifestazione. Approfondita e completa la relazione del Prof. Luciano Maria Delfino che ha trattato la parte amministrativa dei provvedimenti di scioglimento e delle interdittive, descrivendo con dovizia di nozioni sia l’iter che lo spropositato potere discrezionale della P.A. Il Presidente del Consiglio dell’Ordine di Vibo Valentia, avv. Giuseppe Altieri, ha commentato con lucidità le ultime decisioni assunte dai Giudici Amministrativi precisando che questi oramai hanno dimenticato i principi sanciti dalla Corte Costituzionale e, quindi, hanno creato una barriera sul diritto alla giustizia. L’avv. Giacomo Saccomanno, nel commentare la legge 17 ottobre 2017, n. 161, ha avvisato tutti della pericolosità della stessa che ha, certamente, travalicato i limiti del rispetto delle persone e della libertà del singolo, creando una situazione anomala con l’applicazione della normativa di prevenzione anche a soggetti comuni, allargando decisamente il campo di applicazione limitato prima al solo settore della criminalità organizzata. Ha esortato tutti gli uomini liberi a prendere coscienza della realtà ed a battersi per ripristinare una democrazia calpestata. Sono intervenuti, l’avv. Raffaele Mirigliani, del Foro di Catanzaro, che ha elogiato per l’iniziativa e ha evidenziato la necessità che gli avvocati riprendano il virtuoso camino della difesa dei diritti fondamentali, il Sen. Pietro Fuda, sindaco del Comune di Siderno, ha sottolineato la presenza di funzionari di grande valenza presso il Parlamento che, però, spesso non vengono interessati a dovere per la predisposizione delle norme e, comunque, il rischio che vi possa essere in Italia una possibile deriva, l’avv. Mario Mazza, presidente della Camera Penale di Locri, ha precisato che provvedimenti così altamente discrezionali hanno distrutto la già povera economia della regione, creando disoccupazione e provertà, e che è indispensabile che le suddette norme vengano regolamentate eliminando una esasperata discrezionalità. Le conclusioni al Past Governor del Rotary International, avv. Pasquale Sansalone, che, nel mostrare una antica Costituzione Italiana consegnata al proprio padre già sindaco del Comune di Gerace, ha voluto commentare sia l’importanza della iniziativa dovendo il Rotary essere promotore di momenti di riflessione dei problemi interessanti la comunità, che la necessità di difendere la Carta fondamentale della nostra Repubblica che molte altre nazioni ci invidiano. Una iniziativa che ha raccolto i favori dei presenti per aver dato un taglio prettamente tecnico alla manifestazione,o facendo comprendere a tutti i pericoli della normativa attuale e le derive conseguenti alla mancanza, spesso, di quell’equilibrio che deve essere alla base di ogni atto o condotta del P.U.