L’invisibilita’ dei sogetti autistici quando raggiungono la maggiore eta’
Nella qualità di Presidente ANGSA Calabria, dell’Associazione ADDA e ANGSA Reggio Calabria ma, soprattutto, di genitore di una ragazza autistica che ha appena compiuto la maggiore età, voglio oppormi e denunciare con forza un sistema che vuole relegare e abbandonare i ragazzi autistici non appena compiano la maggiore età.
L’autismo, infatti, non scompare con il compimento del diciottesimo compleanno, ma è una condizione permanente, che dura tutta una vita.
Nonostante le continue lotte per il miglioramento delle condizioni di vita e l’inserimento nella vita sociale delle persone con disturbi dello spettro autistico; la L. n. 134/2015che disciplina le “Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie”;il DPCM sui nuovi LEA del 12 gennaio 2017, art. 60; i fondi previsti nella nuova Legge di Bilancio 2021 che ammontano a 50 milioni di euro, ancora accade che un Ente Territoriale, quale è l’ASP- Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria non possa garantire le terapie riabilitative “cognitive-comportamentali”, come previsto per legge. Infatti, Il DCA n. 256 del 07.12.2018 prevede Recepimento dell’Intesa, ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge 18 agosto 2015, n. 134, tra il Governo, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e gli Enti locali sul document recante “Aggiornamento delle linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nei Disturbi dello Spettro Autistico” (Provvedimento Conferenza Unificata Rep. atti n. 53/CU del 10 maggio 2018) e approvazione del relativo piano operativo regionale.
È inammissibile ed inaccettabile che Azienda Sanitaria Provinciale, Dipartimento Salute mentale area Ionica può prendere in carico una paziente autistica e garantire le sole visite psichiatriche e se necessario la prescrizione di eventuali terapie farmacologiche.
Durante la campagna vaccinale, avvenuta presso il Centro vaccinale di Siderno (RC) lo scorso 17 Aprile, dedicata ai soggetti autistici ed alle loro famiglie, è emerso come i soggetti autistici adulti siano “invisibili”, infatti, questi soggetti vivono in una condizione di isolamento e “curati” soltanto attraverso terapie farmacologiche.
È altresì inaccettabile che un rinnovo ed una presa in carico sociale/sanitario ex art 14 L. 328/2000, giaccia nei cassetti della burocrazia del comune di Bovalino, ente di prossimità, e che il solo atto fatto è la designazione di un responsabile del procedimento.
Purtroppo, la condizione di mia figlia è la condizione di un’ampia fascia sociale, si pensi che in Italia i disturbi dello spettro autistico colpiscono tra le 500- 600 mila persone, invisibili e sorde ad un intero sistema sociale e sanitario.
Questa condizione potrà essere superata soltanto attraverso una maggiore presa di coscienza da parte di tutti, personalmente mi impegno e lotto tutti i giorni per consentire a mia figlia una vita migliore ma soprattutto al fine di garantire la sua dignità.
Alla luce di quanto avvenuto, mi sono trovato costretto a dare mandato all’avv. Leo Stilo, del Foro di Locri, affinché posso tutelare i diritti e le libertà di mia figlia e che la mia esperienza possa essere da monito a tutti i genitori, alle associazioni, alle istituzioni.
Vito Crea
Presidente Angsa Calabria
Presidente Adda
Delegato Città Metropolitana Reggio Calabria Assemblea soci Fondazione Marino per l’Autismo