Lega, situazione Reggio Calabria pericolosa e allarmante
Sostiene il PD che per la crisi politica che sta interessando la città di Reggio Calabria “non interessano le poltrone”, ma vi è l’interesse a “riconquistare la fiducia dei cittadini”. Affermazioni nobili se fossero state pronunciate in qualsiasi altra situazione, ma non, certamente, per la città metropolitana, ove è più che evidente il desiderio delle poltrone e una moralità calpestata e messa dietro le spalle. Il PD è stato sempre il partito che ha enunciato -poi non sappiamo se l’abbia fatto- legalità, etica e spesso si è professato come un moralizzatore della politica. Spesso, però, poi nei fatti, tutte le belle enunciazioni sono rimaste tali e sono prevalsi gli interessi di bottega. Oggi a Reggio Calabria si consuma un momento molto triste per la politica e per chi ha sempre professato la “questione morale”. Dinnanzi allo sfacelo della città, alla mancanza di servizi, di un progetto di sviluppo serio, dinnanzi all’inquinamento politico esistente nella coalizione di centro sinistra, con arresti, brogli, abusi e, per ultimo, sospensione di una gran parte degli esponenti istituzionali di rilievo, il PD si permette di affermare che non ci tengono alle poltrone e che vogliono riconquistare così la fiducia dei cittadini!! Una frase di circostanza che comprova la volontà di non perdere le postazioni e di cercare di proseguire una marcia del tutto irta e che nel prosieguo si potrebbe presentare ancora più difficile. L’amministrazione Falcomatà ha dimostrato di aver conquistato la città con evidenti brogli elettorali per i quali vi sono stati pesanti arresti e fra poco dovrebbero essere depositate le conclusioni delle indagini, che potrebbero allargare il parterre degli indagati. Ma non è finita qui! Il PD sta per accettare una convivenza difficile e inquietante con un sistema che ha già manifestato un radicato condizionamento e la presenza di un sistema malato e illecito. Reggio Calabria ha bisogno di altro! I cittadini della Città metropolitano meritano una classe dirigente esente da macchie e, principalmente, che lavorino per le esigenze del territorio e non per gli interessi personali. Forse una riflessione più profonda e serena porterebbe a decisioni diverse nell’interesse della credibilità del partito anche a livello nazionale e la necessità di separare, almeno per una volta, il bianco dal nero e lasciare lontano il grigio.
Lì, 30 novembre 2021.
Il Commissario regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno