“Lega, prima la salute e poi il resto!”
È veramente intollerabile che si possa commentare negativamente il provvedimento emesso dal Presidente Spirlì a tutela della salute degli studenti, dei docenti e degli operatori scolastici e delle famiglie. Sarebbe opportuno, in tutti i casi, che prima di affermare determinate censure si abbia contezza di come stiano le cose, della gravità di queste e della necessità di informarsi correttamente. Nessuno potrà mai negare che vi è il pericolo Covid con le sue varianti che sono molto invasive rispetto a quella tradizionale e che colpiscono anche i giovani ed i bambini. Ciò vuol dire che la scuola può diventare un pericoloso focolaio e, quindi, portatrice di espansione del virus e rendere la situazione incontrollabile. Così come è noto che le strutture sanitarie calabresi non potranno mai reggere una eventuale espansione della pandemia. Dinanzi a tale situazione ed alla presenza nel territorio di variante inglese, che ha anche colpito dei docenti, la chiusura delle scuole è l’unica possibilità per evitare che ci si possa trovare in condizioni di disastro e di incontrollabilità del virus. Un provvedimento difficile, ma che il Presidente Spirlì ha avuto il coraggio di assumere per tutelare la salute dei giovani e dell’intera comunità calabrese. Allo stesso tempo, è stato riorganizzato il piano vaccini, di competenza esclusiva del Commissario alla Sanità, con la creazione di una task force regionale che sosterrà tale azione con la creazione di oltre 34 nuove postazioni vaccinali, per un totale di oltre 100, e con l’inserimento, in via prioritaria con le altre categorie a rischio, dei docenti ed operatori scolastici proprio per cercare di evitare l’estensione della pandemia e consentire un rientro a scuola più sicuro. Ecco le ragioni per le quali è totalmente ingiustificabile l’attacco al Presidente Spirlì, che ha prima di tutto, con grande responsabilità, pensato alla salute dei calabresi, così come inaccettabile sarebbe una sospensione dell’ordinanza, per la quale, naturalmente, ognuno si assume le proprie responsabilità che in questa fase sono veramente gravissime. E l’ultimo rilevamento dà ragione al Presidente: i contagi, infatti, sfiorano quota 300, con 4 decessi e con aumento dei ricoveri, e con un docente colpito dalla variante inglese!
Il Commissario Regionale
Avv. Giacomo Saccomanno