Le tradizioni arbëreshe al Global Albanian Gastronomy Festival di Berlino

Berlino, [2 e 3 ottobre] – è stato lanciata a Berlino la prima edizione del Global Albanian Gastronomy Festival. Tra gastronomi albanesi da tutto il mondo, Lucia Martino, presidente dell’Associazione Vorea di Frascineto, in provincia di Cosenza, ha avuto l’onore di rappresentare la comunità arbëreshe con la sua arte culinaria. Protagonista di uno dei momenti più particolari del festival, Lucia ha deliziato il pubblico con la preparazione delle tradizionali shtridhëlat, un piatto che racchiude in sé secoli di storia e cultura. Ad affiancarla Geri Ballo, attivista italo-albanese che con Lucia Martino aveva già curato a Roma uno showcooking sulla tradizione culinaria arbëreshe.

Le shtridhëlat, tipiche della cucina arbëreshe, sono un piatto simbolo di una memoria comunitaria che vive ancora oggi nelle famiglie e nelle comunità arbëreshe. La loro preparazione evoca antichi riti. Ogni gesto, ogni ingrediente selezionato con cura, è parte di un sapere tramandato attraverso generazioni. Questo consolidato format di showcooking che ha per protagonista Lucia Martino ha quindi reso visibile al pubblico un pezzo fondamentale della cultura arbëresh, intrecciando i sapori del passato con il presente. Il suo scopo è anche quello di dimostrare come le cucine locali, spesso poco conosciute, possano dialogare con le tendenze culinarie globali, arricchendo il panorama gastronomico mondiale. La partecipazione di Lucia Martino e Geri Ballo non è stata solo un’occasione per diffondere i sapori autentici dell’Arbëria, ma anche un momento per esporre il pubblico a una narrazione identitaria profonda e radicata. La cucina diventa così un mezzo attraverso il quale raccontare e preservare l’eredità culturale di una comunità che continua a esistere e a evolversi, resistendo all’omologazione culturale. Oggi questa comunità incontra persone a cui è legata per storia, lingua e cultura: gli italo-albanesi che sempre più spesso, seguendo modelli come quello di Geri Ballo e altri, costruiscono nuovi ponti di collaborazione e valorizzazione degli arbereshe.

É anche il caso del Global Albanian Gastronomy Festival, che con il motto “Where Tradition Meets Trade” ha messo in luce il ricco patrimonio culinario albanese e il potenziale di crescita economica e imprenditoriale della comunità albanese. Questa manifestazione rappresenta la più grande fiera commerciale albanese all’estero, concepita per consolidare i legami tra la diaspora albanese di successo nel settore gastronomico e le aziende albanesi che propongono prodotti e servizi legati al cibo. L’evento ha offerto un’ottima opportunità per ampliare le reti professionali, condividere esperienze e generare nuove collaborazioni. Inoltre, è stata un’occasione per celebrare e riconoscere il contributo della diaspora albanese nel campo della gastronomia, evidenziando il loro ruolo di ambasciatori delle tradizioni culinarie del paese.

Dichiarazione di Lucia Martina
“Sono profondamente onorata di aver rappresentato la mia comunità e la nostra cultura qui a Berlino. La preparazione delle shëtridhelat non è solo una questione di cucina, ma un modo per portare con me la storia e le tradizioni della mia gente. Il cibo è una forma di identità, e attraverso piatti come questo riusciamo a raccontare chi siamo e da dove veniamo. Spero che attraverso la mia partecipazione, più persone possano scoprire e apprezzare l’immenso patrimonio culturale dell’Arbëria. Continuerò a lavorare per far sì che queste tradizioni vivano, e che le nuove generazioni possano sentirsi parte di questa storia.”

Lucia Martino ha espresso grande soddisfazione per l’accoglienza ricevuta e ha sottolineato l’importanza di continuare a diffondere la conoscenza delle tradizioni culinarie arbëreshe, specialmente tra le giovani generazioni. “Il cibo è il nostro legame con il passato”, ha dichiarato, “ma è anche uno strumento con cui possiamo costruire il futuro, mantenendo vive le nostre radici e innovando allo stesso tempo”. Lucia e la sua associazione Vorea si impegnano a trasmettere sapere ai giovani, organizzando workshop, laboratori, spettacoli teatrali, ricerche e pubblicazioni di libri, in cui la tradizione incontra la creatività, ora anche attraverso nuove collaborazioni come quella con Fili Meridiani, unendo diverse aree dell’Arbëria in progetti e attività condivise.

Il successo della sua partecipazione al Global Albanian Gastronomy Festival segna un importante passo verso la valorizzazione delle cucine locali e tradizionali nel contesto internazionale. La speranza è che momenti come questo possano contribuire a rafforzare l’interesse per la salvaguardia delle identità culturali e delle tradizioni gastronomiche che altrimenti rischierebbero di scomparire.