Le teste bronzee del relitto di Porticello incantano il Premier Giuseppe Conte Compiacimento e stupore nella visita lampo del Governo al MArRC
In città per il Consiglio dei Ministri, l’esecutivo di Giuseppe Conte non ha voluto “saltare”, questa mattina la visita al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Giunti a Piazza De Nava poco dopo mezzogiorno, i membri del Governo sono stati accompagnati dal Direttore Carmelo Malacrino alla scoperta della collezione permanente del MArRC.
Non solo Bronzi di Riace, dunque, ma tutti i reperti conservati sui quattro livelli di esposizione permanente che raccontano la storia della Calabria antica, in un percorso ricco di storia e di suggestioni archeologiche.
Ammirazione per le bellezze conservate in Museo, con un’attenzione particolare rivolta ai reperti bronzei del relitto di Porticello, la testa del filosofo e la cosiddetta “Testa di Basilea”, che hanno rappresentato una vera e propria sorpresa per gli illustri visitatori.
Il Premier Conte si è detto entusiasta del MArRC sia per i beni archeologici custoditi, sia in termini di efficienza e qualità dell’accoglienza.
Il Direttore Malacrino, soddisfatto per la presenza dell’esecutivo, non ha mancato di ricordare al Primo Ministro come «il MArRC si proponga quale punto di riferimento culturale per l’intera regione e l’offerta al pubblico nasca da intese e proficue sinergie con le istituzioni locali e il mondo dell’associazionismo calabrese».
Il Ministro Alberto Bonisoli si è anche trattenuto per visitare la mostra “Dodonaios”, esposta al livello E, dedicato alle collezioni temporanee. Il titolare del Mibac ha avuto parole di compiacimento per le relazioni intercorse con la Grecia, soprattutto con il Museo di Ioannina, e l’università di Salerno, fondamentali per la realizzazione dell’esposizione che raccoglie le testimonianze magno greche ritrovate presso il santuario di Zeus a Dodona, in Epiro.
La visita dell’Esecutivo è coincisa anche con il momento di naturale crescita delle presenze di visitatori al MArRC, complice la primavera e l’avvio dei flussi turistici legati alla bella stagione.
Il direttore Carmelo Malacrino ha avuto anche modo di commentare positivamente i numeri di questi giorni: 1800 presenze nella sola giornata di martedì, tra studenti delle scuole e amanti dell’arte. Cifre destinate a crescere sia per l’arrivo delle due navi da crociera nella città di Reggio Calabria, sia per le imminenti festività pasquali.
«Il MArRC – ha dichiarato ai Ministri Malacrino- è una realtà in crescita, ormai consolidata sul territorio e in grado di offrire un’offerta culturale inarrestabile grazie ai convegni prestigiosi e alle esposizioni curate da una squadra instancabile di archeologi, architetti e restauratori. A cui si aggiunge il contributo instancabile di tutto il personale del Museo».
Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria resterà aperto nei giorni di Pasqua, Pasquetta e del 25 aprile secondo il consueto orario 9.00 – 20.00, con ultimo ingresso alle 19.30.
Reggio Calabria, lì 18 aprile 2019