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Le Muse un successo il secondo appuntamento a Palazzo Cassone di San Giorgio Morgeto con percorsi di palazzo

Ancora un successo il secondo appuntamento con la versione Estate 2023 della stagione culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria ed esattamente di “Percorsi a Palazzo…” novità estiva che ha visto e vede Le Muse presenti sul territorio, in una fusione tra elementi urbanistici ed architettonici con il patrimonio artistico contemporaneo di pittori, scultori e fotografi della regione che tanto sta piacendo per la sua formula.

Un binomio vincente conferma il presidente Muse Giuseppe Livoti, poiché il pubblico viene a visitare un doppio evento: da una parte la curiosità per la dimore storiche, poiché spesso chiuse o non accessibili alla collettività, dall’altra la possibilità di vedere con ben 3 opere a testa, l’operato artistico di comunicatori di immagine rigorosamente made in Calabria. Abbiamo tanti artisti, dice Livoti, non quelli della domenica che stanno ritornando di moda e più che fare murales darei la possibilità di esporre e di aprire un dialogo aperto con il pubblico. Occorre selezione, di idee, di fatti, di curriculum ma anche di formazione. Il secondo percorso ha continuato ad avvicinare la gente a dei momenti fruitivi inediti, coniugando la conoscenza di un sito, di una dimora storica agli stili di artisti identitari calabresi. Dopo il primo appuntamento che si è tenuto a Reggio Calabria ed esattamente a Palazzo Pizzarello, ubicato in una delle più belle piazze della città, ovvero Piazza Italia, la collettiva d’arte e cultura itinerante si è trasferita per alcuni giorni a San Giorgio Morgeto ed esattamente nella piazza più bella ed identitaria della nota cittadina della Piana.

Il luogo scelto, Palazzo Cassone già Milano che è collocato proprio di fronte una fontana, unica in Calabria per pregio artistico e storico, fontana detta “Bellissima” commissionata nel 1664 dal Marchese Giovanni V Milano, costruita in granito, con una base di gusto rinascimentale, due vasche superiori in gusto barocco ed in cima un altorilievo di Venere in marmo bianco, forse di origine greca. Il palazzo oggi è di proprietà della famiglia Cassone storicamente costruito dai Caracciolo e poi dai Milano. La Famiglia Milano si trasferì dalla Spagna per seguire Re Alfonso D’Aragona e furono nei secoli Baroni di San Giorgio, Marchesi di San Giorgio e Polistena, Principi di Ardore e del Sacro Romano Impero. La Fontana detta “Bellissima” posta dinnanzi al prospetto principale costituiva un “preziosissimo ornamento” come riferisce lo storico ed abate italiano Giovan Battista Pacichelli.  Del palazzo, il pubblico ha potuto esaminare la scala monumentale con le pedate in pietra locale e le sue tre entrate con ballatoio, definite da tre archi a pieno centro che costituiscono una piccola loggia, praticabile con al di sopra piccole volte a crociera con le vele caratterizzate da mattoni a faccia vista. Le sale, oggi sono molte ampie e si definiscono con una successione di archi poiché il palazzo è stato già sede di una Banca che ha cambiato la disposizione degli interni ed esattamente del piano nobile che altro non è, oggi, che una successione di ampi spazi non piu’ divisi. La collettiva d’arte con gli Artisti delle Muse ha visto un omaggio alla Calabria con le opere dello scultore Cosimo Allera e le sue esili figure umane stilizzate in acciaio corten lucido, i tessuti dell’area grecanica sotto forma di pannelli decorativi della già docente di tessitura dell’Istituto D’arte di Rc Antonella Laganà che ha ricavato i decori dai racconti della tradizione orale ed ancora le foto-restituzioni di beni archeologici della grafica Manuela Lugarà.  Esposte anche vedute e paesaggi con Anna Maria Aricò ed i suoi scorci dei borghi della piana e le vedute delle marine ioniche di Cristina Benedetto. La pittrice Grazia Papalia ha richiamato alla memoria volti e memorie che animavano un tempo luoghi, archetipi femminili e maschili. Pino Gattuso già docente di plastica ornamentale ha esposto figure surreali che richiamano Dante e la letteratura italiana, la decoratrice Santina Milardi invece ha presentato le pinakes locresi in strappi argillosi, Antonella Minasi flora e fauna aspromontana con riverberi luminescenti. Il paesaggio può ed è anche stilizzazione cromatica come nelle opere del pittore anatomopatologo Antonio Nicolò o surreale gioco del pensiero come in Marisa Scicchitano. Gaetano Villegiante da docente-artista si è rifatto a paesaggi che dall’Aspromonte all’alto cosentino coinvolgono lo spettatore mentre Maria Grazia Musolino con spirito di pittrice e decoratrice conserva, in tavole lignee, sedimenti dell’animo femminile con spirito tribale dalla fanciullezza alla maturità. L’esposizione ampia e variegata ha seguito un itinerario nelle grandi ed ampie sale che ancora mantengono intatto il fascino del tempo tra archi, e finiture in pietra locale. La mostra è stata uno degli eventi in occasione del San Giorgio Morgeto Street Food voluta dal sindaco di San Giorgio Morgeto dott. Salvatore Valerioti il quale si è detto soddisfatto di avere organizzato anche una via del gusto, affinchè i sensi possano essere coinvolti tra visioni e degustazioni. Valerioti ha pubblicamente ringraziato  il presidente Muse Livoti come curatore della mostra collettiva:… noi, -dice-  abbiamo il senso dell’accoglienza e dell’ospitalità ed è stato un onore avere Le Muse presenti in uno dei palazzi più prestigiosi di San Giorgio Morgeto con la presenza di importanti nomi del panorama dell’arte calabrese contemporaneo creando una collaborazione che vedrà nuovi esiti nel prossimo futuro ed in altri luoghi monumentali del borgo.

 

 

 

 

  1. LIVOTI.

 Giornalista, presidente Ass. Cult Le Muse e del Premio Nazionale Muse, direttore Pinacoteca Area Grecanica di Bova Marina, critico d’arte indipendente, Presidente per la Regione Calabria di Adisco – Ass. Sangue Cordone Ombelicale, coordinatore per Reggio Calabria Scuola in Ospedale sezione Grande Ospedale Metropolitano e Ospedale Morelli reparto Pediatria ed Oncoematologia Pediatrica