Le Crociate del cavalier Antonino Spirlì, stanno creando in questa nostra Regione molti problemi
L’ultimo esempio in termini di danni sulla vita delle persone riguarda l’ordinanza sulla gestione dei rientri a Scuola. Oltre a creare disagi alle famiglie ed agli operatori scolastici, per la tempistica con la quale è stata emanata l’ordinanza regionale, il nostro Presidente in pectore non ha considerato che attorno al mondo della scuola ruotano una serie di figure professionali che stanno pagando un prezzo altissimo per via della Pandemia e delle restrizioni in corso.
A questo, si aggiunge l’operato di Spirlì, che la metafora “piove sul bagnato” potrebbe raccontare bene in questo inverno uggioso.
Gli addetti alle pulizie, stanno vedendo ridurre il proprio orario di lavoro al minimo; stanno portando a casa, cioè salari da fame. Gli operatori della Ristorazione Collettiva, non vedono il proprio posto di lavoro da febbraio scorso, più di un anno di blocco, senza un minimo di tutela del proprio reddito e con una grande incertezza sul proprio futuro.
Di queste persone fragili, invisibili e calabresi, ci piacerebbe che si occupasse il presidente FF, anziché costruire editti sul nulla e polemiche sterili e continue. Dopo le molteplici sollecitazioni alla politica regionale calabrese, non ci aspettiamo che il Presidente prenda in considerazione la richiesta di un confronto utile a ricercare soluzioni che possano lenire la sofferenza di queste categorie di lavoratori e lavoratrici.
L’unica certezza che, ad oggi, ci sentiamo di esprimere è che “se con la cultura non si mangia, con Spirlì ci crepa di fame”
Catanzaro, 01 febbraio 2020
Giuseppe Valentino