Le continue illegittimita’ di Slai Cobas e le falsita’ del sindacalista Piperno
Mentre continuano i blocchi dei cancelli della sede operativa di Locride Ambiente da parte di alcuni dipendenti aderenti al sindacato Slai-Cobas, il management dell’azienda deve gestire una situazione grave e inaccettabile. Oltre che rispondere, per tutela della propria immagine, a fantasiose dichiarazioni del sindacalista Nazzareno Piperno. Il signor Piperno parla o sparla a sproposito. Anche oggi continua a ribadire la legittimità dell’azione e a smentire che non sia in atto un blocco dei cancelli e quindi del lavoro, ma una pacifica manifestazione. Se fosse pacifica non si impedirebbe a chi vuole lavorare di entrare dentro il capannone e organizzare le proprie ore di attività.
Piperno, sostenendo azioni come questa, non si rende, lo si spera, conto che mette a rischio anche la tranquillità personale dei dirigenti. Insomma, non si può mettere sul piatto a disposizione di chiunque la sicurezza delle persone. Rispetto alle dichiarazioni rese tra il 12 e il 13 novembre 2021 da parte del sindacalista, c’è un comunicato stampa diffuso dalla società in data 13 novembre. Quello che c’era da dire è stato detto. Ma altre fandonie e falsità sono state riferite da Piperno, il quale non capisce o non vuole capire che la società si muove su binari ben chiari e non deborda. Lui, invece, si che deborda e fa dichiarazioni assurde. Una riguarda le buste paga. Afferma che l’azienda non le ha consegnate, per impedire, attraverso un meccanismo non facile da spiegare, solo Piperno ha questa capacità(?), per evitare l’applicazione del potere sostitutivo da parte delle amministrazioni comunali quando la società non provvede al pagamento degli stipendi. Nelle parole si conferma il sospetto nutrito dall’azienda, secondo il quale Slai-Cobas preferirebbe questa procedura. Ma si dimentica di dire che in passato il ricorso s questa procedura ha provocato il pagamento doppio della stessa mensilità. La Società ha saputo vigilare ed evitare danni. Slai-Cobas tenga a mente questo particolare e lo consideri nei suoi attacchi sconsiderati.
Riprendendo il tema buste paga, sia chiaro Piperno dice il falso. Esse sono a disposizione dei lavoratori e questo è già un dato. A tale proposito, val la pena specificare che le buste paga possono essere consegnate ai dipendenti, per come previsto dalla norma, ad erogazione di stipendio avvenuta. Il particolare è ignorato (volutamente?) dallo stesso Piperno.
La cosa che stupisce riguarda anche il controllo da parte della dirigenza nazionale di questo sindacato. Possibile che ad una persona che ignora alcuni passaggi burocratici (ancorché la stessa affermi l’esatto contrario) si consenta di agire in modo non legittimo? Non è possibile che il sindacalista Piperno si alzi la mattina e decida, a seconda delle strategie, quello che c’è da dire di diffamatorio sull’azienda. Mistifica la realtà.
Tra le assolute inesattezze proferite, Piperno ha avuto il coraggio di affermare che Locride Ambiente Spa è stata “spazzata” via da Bagnara. A parte che Locride Ambiente S.p.a. nei confronti di quell’amministrazione comunale è nel pieno della regione- tanto che contro la risoluzione del contratto è stato presentato dettagliato ricorso, ricco di elementi giuridici e amministrativi innegabili-. Piperno stia, dunque, tranquillo. Si rassegni. Del resto, dimentica che la magistratura nei diversi contenziosi e nei previsti gradi di giudizio, in occasione di contenziosi con Slai-Cobas, alla fine ha dato sempre ragione all’Azienda. Non si capisce pertanto dove possa basare questa sicurezza.
Locride Ambiente S.p.A.
Ufficio Stampa
Siderno, lì 15 novembre 2021