Le castagne e la tradizione vanno a scuola
A Serrastretta opera da alcuni anni una comunità di terra madre “produttori di castagne e pastille di Serrastretta” in contrada Viterale ma tutto il territorio è legato all’economia dei castagneti ed in particolare nella frazione di Angoli è viva la tradizione di festeggiare le castagne ormai da 28 anni.
Questo è il secondo anno di un nuovo percorso ideato dall’Associazione Tommaso Mazzei di Angoli di Serrastretta con il suo presidente Adriano Lucia all’interno della sagra della castagna.
Il progetto realizzato insieme a Coldiretti Calabria con la responsabile Donna Impresa Interprovinciale
Maria Antonietta Mascaro, con la scuola l’Istituto Comprensivo di Serrastretta presieduto dal reggente Antonio Caligiuri con l’intervento degli insegnanti Sabrina Mazzei e Alessandro Pujia, e con la collaborazione di Slow Food Soverato Versante Jonico con il fiduciario Luigi Tropeano, ha avviato moltissime attività inserite nella settimana che precede la sagra del 28 ottobre.
La sede dell’Associazione Max 70, trasformata sapientemente in un bosco dall’insegnante Mazzei, ha visto il susseguirsi di attività e di bambini della scuola dell’infanzia curiosi e ansiosi di conoscere la storia di Moretta, la castagna dispettosa. Al loro arrivo, i bambini, hanno trovato nell’atrio un bosco di castagno fedelmente ricostruito, luogo in cui hanno cominciato a respirare l’idea di un’aula verde. L’ala accanto invece ha ospitato un percorso in miniatura tramite il quale i bimbi hanno potuto sentire, vedere, annusare, toccare e gustare le meraviglie del bosco. Infatti c’erano le foglie dai diversi colori, c’erano i rametti, c’erano i ricci, erano presenti anche fiori del castagno (localmente chiamati giurranda), le castagne fresche, secche, bollite, arrostite…
Ma il momento più emozionante per i bambini è stato il vedere le nonne preparare il pane con la farina delle castagne e poi, con le indicazioni delle sagge donne mettere le mani in pasta e fare loro stessi i panetti che una volta cotti hanno portato a casa. Le sapienti nonne, in realtà, avevano già preparato il tutto e avendo l’elenco dei bimbi presenti hanno consegnato loro il pane cotto poco prima insieme a un piccolo vasetto di miele di castagne.