Lavoro e sicurezza: conoscere per prevenire e tutelare. Iniziativa della Cisl per fermare la scia di morti ed infortuni
Napoli, 18-06-2024 – “Conoscere per prevenire e tutelare” è l’iniziativa interregionale organizzata dalla Cisl Campania e Calabria che si terrà venerdì 21 giugno dalle ore 10 alle ore 13,30 a Mignano Montelungo, presso il castello Ettore Fieramosca con i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di Campania e Calabria che ogni giorno, nei luoghi di lavoro, svolgono l’importante ruolo di tutela per l’applicazione e il rispetto delle normative necessarie a salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori. L’appuntamento si tiene nel comune che fu teatro della più grande tragedia dal dopoguerra ad oggi, dove una violenta esplosione durante la costruzione della galleria per la centrale Enel a Cannavinelle, provocò la morte di 42 lavoratori provenienti da diverse regioni (Campania, Calabria, Abruzzo, Lazio, Basilicata e Lombardia) tutti tra i 21 e 48 anni e 55 feriti gravi.
Dopo l’apertura dei lavori della segretaria generale della Cisl Campania Doriana Buonavita, e i saluti del Sindaco di Mignano Monte Lungo Andrea De Luca, interverranno il segretario confederale nazionale Cisl, Mattia Pirulli, sugli “obiettivi strategici e il piano di interventi Cisl”, e la responsabile nazionale Cisl Salute e Sicurezza sul Lavoro, Cinzia Frascheri, che illustrerà le novità legislative in materia e gli impatti sul ruolo e gli strumenti dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza. L’iniziativa è anche l’occasione per illustrare, a cura di Fulvio Londei di Ial nazionale, l’indagine nazionale ImpacT –Rls sulla figura del rappresentante dei lavoratori sulla sicurezza, mentre spetterà al responsabile Inas Calabria Salvatore Cantarella, illustrare il “ruolo fondamentale del Patronato”. Le conclusioni della giornata sono affidate al segretario generale Cisl Calabria Tonino Russo.
L’evento interregionale rientra nella campagna di sensibilizzazione ed iniziative di mobilitazione avviate dalla Cisl, sul tema della salute e sicurezza quali “Fermiamo la scia di sangue”, culminata nell’Assemblea nazionale dello scorso aprile. “Riteniamo fondamentale mettere in campo tutte le forme e gli strumenti utili per preservare e difendere l’incolumità di chi lavora e per evitare morti e incidenti negli ambienti di lavoro che nel nostro paese hanno raggiunto livelli inaccettabili”.
Alla fine dei lavori a Cannavinelle, luogo della sciagura, sarà deposta una corona di alloro in memoria delle vittime.