L’Associazione “Progetto Città della Piana” al Convegno sulle FF.CC.LL. a Cosenza
Un importante convegno sul valore del patrimonio culturale delle Ferrovie Calabro Lucane, che hanno rappresentato la più grande “via di comunicazione e connessione calabrese che in passato ha reso possibili relazioni e scambi fra popoli e culture e contribuito alla formazione della nostra identità”, si è svolto il 28 settembre a Cosenza, organizzato dall’Archivio di Stato e dall’Associazione Studi Storici Mediterranea Calabro Lucane (ASSMCL).
Al Convegno è stata presente anche l’Associazione “PROGETTO CITTÀ DELLA PIANA” con il suo presidente Foci e il Dirigente Vanni Tomaselli, presente nella qualità di Dirigente anche dell’ASSMCL.
I lavori sono stati aperti, alla presenza di un folto ed attento pubblico, da una relazione magistrale della Direttrice dell’Archivio di Stato Maria Spadafora, che ha curato con l’Associazione un’eccezionale mostra documentaria esposta nelle sale dell’Archivio di Stato, e sono proseguiti con la proiezione di un video che ha accompagnato l’efficace relazione del Presidente dell’Associazione Studi Storici delle FF.CC.LL.(ASSMCL) Fedele Sirianni che, partendo dal 1916 anno in cui di legiferò nel Parlamento nazionale per la loro costruzione, ha percorso i tratti più salienti della vita di questo straordinario mezzo di mobilità pubblica, che sin dalla sua messa in esercizio, ha fortemente contribuito a dare slancio all’asfittica economia regionale ed a rafforzare relazioni socio culturali che hanno inciso profondamente nella crescita della Calabria.
Il video e la relazione di Sirianni hanno ampiamente illustrato con dovizia di particolari i tracciati ferroviari calabresi di tutte le province, i tempi di costruzione, le difficoltà incontrate, le spettacolari località attraversate e le innumerevoli opere di alta ingegneria, opere d’arte tutt’ora esistenti, che hanno caratterizzato positivamente l’intera regione.
Sono poi intervenuti Carmine Bonadias, Dirigente dell’ASSMCL, che ha ricostruito aspetti particolari della vita delle FF.CC.LL. e approfondito ulteriormente alcune peculiarità che hanno caratterizzato l’intero ciclo di vita delle Calabro Lucane.
A seguire l’interessante relazione dello storico e ricercatore Emanuele De Luca che, partendo da un’ampia retrospettiva socio economica sin dal quindicesimo secolo sulla Città di Cosenza e del suo interland, ha illustrato lo straordinario impulso che le Ferrovie regionali hanno impresso alle attività produttive della Città, impulso che ha determinato un’inversione di 180 gradi nella crescita e qualità della vita dei suoi abitanti.
Le conclusioni sono state tratte da Vanni Tomaselli, sin da giovane dipendente e infine dirigente delle FF.CC.LL., che ha spaziato sulla storia, vicissitudini e problematiche che hanno caratterizzato l’intera vita delle Ferrovie locali. Ha ricordato l’entusiasmo suscitato nelle popolazioni dall’avvio della costruzione della linea ferrata, che allora dava a tutti la sensazione di una svolta storica nelle condizioni di arretratezza socio economica delle popolazioni, sensazione che faceva guardare con ottimismo al futuro.
Le opportunità occupazionali dirette che con la messa in esercizio della Ferrovia si crearono per centinaia di famiglie, insieme a tutto l’indotto che allora ebbe una forte accelerazione, soprattutto nel comparto agricolo per la facilità dei trasporti dei prodotti agricoli nei mercati di consumo, contribuirono ad accelerare in maniera determinante tutta l’economia regionale come non si era mai visto nei secoli passati. Tutto appariva come un miracolo economico di vasta portata.
Dagli anni 70 in poi, invece, si è dovuto assistere al lento declino delle Ferrovie Calabro Lucane e poi nell’ultimo ventennio alla loro sospensione, e in molti casi alla loro soppressione. E’ una decisione difficile da accettare, ha affermato Tomaselli, anche perché oggi si assiste invece ad un’inversione di tendenza in cui sta prevalendo sempre più la necessità di privilegiare il trasporto pubblico locale rispetto al traffico veicolare privato.
Riferendosi alle linee Taurensi della CITTÀ DELLA PIANA, ne sottolinea la necessità che vengano al più presto riattivate, trasformate in una moderna Metropolitana di superficie che colleghi tutti i 33 centri abitati fra loro, con le grandi vie di comunicazione nazionali ed al servizio della Città della Piana e del Porto.
Per l’occasione è stata allestita una pregevole mostra documentaria, sul valore del patrimonio culturale della rete regionale delle FF.CC.LL. che ha suscitato nei numerosi presenti ai lavori emozione e vivo interesse.
In conclusione, il Presidente Sirianni, ha annunciato che ben presto l’evento potrà essere organizzato anche a Gioia Tauro.
Cittanova 30 settembre 2024
Armando Foci