Lamezia Terme: Gli ordini professionali, lo scarso ingegno e la mancata partecipazione al convegno sul PSC
Leggendo le varie notizie mi sono imbattuto in una notizia di Lamezia Terme. Gli ordini professionali degli Ingegneri, degli Architetti, degli Agronomi, dei Periti Industriali, e il Collegio dei Geometri della provincia di Catanzaro prendono le distanze da un incontro convocato sul piano strutturale (PSC) per domani pomeriggio al Chiostro di San Domenico. In verità la notizia mi ha destato un po’ di curiosità e meraviglia. A mio avviso sarebbe stato utile un momento di dibattito e riflessione sulle tematiche illustrate che coinvolgesse i rappresentanti di Ordini e Collegi professionali con il territorio e per questo esprimo il mio plauso per l’iniziativa promossa dagli organizzatori dell’evento. Un’analisi puntuale, coraggiosa e senza reticenza dei “casi” di “mancato confronto degli ordini” è quindi attività che si traduce nella mancanza dei principi fondamentali delle libere professioni nella nostra società civile e politica.E’ con tale attività di puntuale e, magari, puntiglioso studio ed analisi e di denunzia delle patologie degli ordini professionali che si fa seriamente la battaglia non solo per la giusta professione, ma per quella della difesa degli ordini nel loro globale ed inscindibile complesso.E che si distingue dalle vaghe predicazioni di certi Ingegneri, Architetti,agronomi, periti industriali e geometri di sé stessi, comodamente scambiati per innovatori, di nostra conoscenza ed esperienza. A questo punto è saltata a sollazarmi, (ma non troppo) la memoria di un sonetto di Gioacchino Belli “Il valente Ingegnere ” del 1865, i cui primi versi beni si attagliano a questa vicenda comica:
Quello ingegner di cui mi chiedi, o Conte, È un ingegner del più ingegnoso ingegno.Al sol guardarlo gli si legge in fronte, come il cervel d’alti concetti ha pregno;
Belli è Belli e volentieri se ne accettano le ragioni. Diciamo pure, dunque, che quello del nostro caso è “scarso ingegno”, anche se decisamente “orientato”. Lo dichiara il Presidente dell’associazione Legalità Democratica Avv. Maximiliano Granata.