Lamezia Terme, tra gli ottimisti, i realisti, ci sono i responsabili

Noi non siamo contrari ai “ dissessisti” in quanto la realtà contabile ereditata, è così grave da risultare una sorta di palude contabile fatta di sabbie mobili che frenano ogni movimento di equilibrio, ogni sforzo immediato.  

Pur tuttavia, ha ragione il collega Pasqualino Ruberto, quando dice che ci sono due scuole di pensiero sul dato contabile, (lui dove si colloca ?). Ha torto però quando non individua le responsabilità.

 

Personalmente come ho avuto modo di dire in Consiglio, proporrei all’amico Ruberto, considerata la sua storia idealistica politica, di dare il contributo del suo sapere contabile, alla città, offrendola magari come servizio alla maggioranza, in quanto egli non è opposizione, “bensì minoranza propositiva” ergo, i buoni propositi, così come i buoni consigli, se veramente tali, non si disdegnano. Rimane comunque il dato: Il comune a guida Speranza ha proposto un Piano di Riequilibrio, ovvero la prova che nel pentolone delle finanze bollivano dati contabili gr a v i s s i m i.  

 

Certo che è preoccupante lo stato contabile !! Della Multiservizi, così come più volte affermato dal governo di quella struttura preoccupa la realtà e il futuro.!! Certo che il debito giunto per il pagamento dell’acqua alla Regione è grave!. Indiscusso che le tantissime poste in entrata sono scarne se non vuote!. Indubitabile che l’anticipo di cassa era sfrenato e ricorrente!. Sicuro che per i servizi a domanda individuale, non è stata accantonata la somma del 36% seppur previsto, accantonandone invece mediamente il 17% !. Inequivocabile che i fondi vincolati, risultavano ampiamente utilizzati e non ricostruiti entro il 31/12/14 come la legge prevede.

 

Oggi però la realtà di uno sforzo collegiale che vede impegnati i cosi detti “responsabili” qualè :

 

triplicate riscossioni tributi nonostante una anticipazione d tesoreria paria a 11 milio 800, mila euro; Da sei mesi il conto corrente è addirittura in attivo; Regolarizzate le modalità pagamento Tari, (rientrata a pieno regime);  Diminuiti i fondi vincolati e non ricostituiti; Chiuso il consuntivo 2015, con avanzo di amministrazione; Previsti i fondi crediti di dubbia esigibilità e oneri straordinari di gestione corrente per oltre 10 milioni di euro; Regolarizzati gli avvisi di accertamento IMU fino all’anno 2015; Anche per far cassa, proceduto alla vendita di ben 7 immobili in 9 mesi (rispetto 1 solo bene venduto in precedenza e in 10 anni); Disposte numerose sdemanizzazioni; condoni edilizi rilasciati in maniera continua e a ritmo di almeno 4 a settimana.

 

Qualcuno potrà dire allora tutto va bene ?? Assolutamente No !! Vi è però in atto uno sforzo immane,  pur di tenere lontano lo spauracchio di un dissesto che colpirebbe e danneggerebbe la città, la sua imprenditoria, i cittadini, le aziende, l’economia, i creditori.  A fronte di ciò “capisco gli ottimisti, comprendo i Dissessisti” ma apprezzo chi lavora con atteggiamento fiducioso, per raggiungere un risultato a favore della città. Questa si chiama politica di responsabilità.

 

Lamezia Terme 5.4.16                                                                                Gruppo :Calabria al Centro

                                                                                                        Il Capo Gruppo Salvatore De Biase