• Home »
  • News Calabria »
  • Lamezia, Gianturco: “Sospesa la mensa scolastica. Il sindaco chiarisca immediatamente i motivi e le soluzioni”.

Lamezia, Gianturco: “Sospesa la mensa scolastica. Il sindaco chiarisca immediatamente i motivi e le soluzioni”.

Lamezia, 10 mag – “È stata sospesa la mensa scolastica e tutti i servizi a essa correlati, compreso la fornitura dei pasti a domicilio per gli anziani. Inoltre è in fase di revoca l’appalto alla ditta Cardamone Group vincitrice del bando di gara. Il sindaco chiarisca immediatamente i motivi della revoca e individui una celere soluzione”. A dichiararlo è il consigliere comunale Mimmo Gianturco.

 

“Il Comune di Lamezia Terme – afferma Gianturco – ha sospeso il servizio mensa, scolastico e per anziani, finora effettuato dalla ditta Cardamone Group, la quale si è aggiudicata l’Appalto per la gestione del servizio di mensa scolastica nelle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie di 1° grado e del servizio di fornitura pasti a domicilio agli anziani fino all’anno 2019”.

 

“Inoltre – continua il consigliere comunale di opposizione – sembrerebbe essere in fase di revoca l’intero appalto vinto dalla Cardamone Group il 19 gennaio scorso con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sono ancora ignote le motivazioni ma alcune informazioni parlano di situazione grave. Invito per tanto il sindaco Paolo Mascaro a chiarire immediatamente la vicenda e a comunicare alla città quali soluzioni intende attuare. Si farà un nuovo bando di gara, un affidamento diverso o ci si affiderà alla seconda ditta partecipante al bando di gara, la quale sembrerebbe però avere il centro di cottura nella città di Catanzaro e quindi trasporterebbe a Lamezia i pasti con le conseguenze che tutti possono facilmente immaginare?”.

 

“L’amministrazione comunale – conclude Mimmo Gianturco – si attivi da subito a trovare le migliori soluzioni. Non si possono lasciare le strutture scolastiche, e di conseguenza i nostri figli, senza il servizio mensa, così come non possono lasciare gli anziani aventi diritto, senza fornitura dei pasti a domicilio. Vigilerò sull’intera vicenda”.