Lamezia, Gianturco (FDI): “Finalmente si torna a parlare del Campo rom. Speriamo seguano i fatti”.
Lamezia, 16 feb – “In merito al campo rom di Lamezia, dopo anni di sollecitazioni e richieste d’interventi, sembrerebbe che qualcosa finalmente si stia muovendo. Ci auguriamo che si trovino soluzioni serie e definitive per sgomberare la baraccopoli e ridare dignità ad un intero territorio”. A dichiararlo è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mimmo Gianturco.
“Nell’arco degli anni – ricorda Gianturco – sono state tantissime le richieste di sgombero, le proteste e le sollecitazioni fatte dai cittadini lametini e dal nostro gruppo politico in merito alla vicenda del campo rom di località Scordovillo senza che gli organismi competenti siano mai riusciti a risolvere il problema in maniera definitiva. Nell’ormai lontano 2018, attraverso un’interrogazione parlamentare da parte dell’On. Wanda Ferro all’allora Ministro degli Interni Matteo Salvini e agli altri Ministri competenti, Fratelli d’Italia chiedeva ‘quali iniziative urgenti si intendeva assumere per disporre il progressivo sgombero del sito attese le questioni di ordine pubblico derivanti dalla presenza del campo rom a ridosso dell’ospedale e della linea ferroviaria, quali provvedimenti per la bonifica della discarica abusiva che si è venuta a creare all’interno del campo rom nonché per l’accertato inquinamento delle matrici ambientali, così come verificato da Arpacal, quali iniziative urgenti per monitorare lo stato di salute dei cittadini lametini e per dotare le strutture ospedaliere lametine delle risorse umane e strumentali necessarie per affrontare la grave situazione sanitaria che interessa il comprensorio, nonché a quanto ammontino le risorse finanziarie destinate, a vario titolo, allo sgombero del campo e al reinserimento della comunità in strutture idonee e a che stato sia la relativa attuazione’. Nessuna risposta però, purtroppo, è arrivata e nessun intervento immediato si è visto in questi ultimi quattro anni tant’è che, anche a causa del sequestro dell’area, delle varie inchieste giudiziarie e dell’inerzia con la quale è stata affrontata la vicenda, abbiamo ritenuto inopportuno insistere con nuove visite ed ispezioni con la nostra rappresentanza parlamentare”.
“Apprendiamo invece con grande soddisfazione – evidenzia il consigliere comunale – che, in questi giorni, si torna finalmente a parlare dell’emergenza campo rom e delle diverse ipotesi per affrontare e superare uno dei più gravi problemi della città. Ci auguriamo che, al contrario degli anni passati, si trovino soluzioni serie e definitive per sgomberare finalmente la baraccopoli. Dal canto nostro – conclude – ribadiamo la disponibilità al confronto sul tema al fine di contribuire con le nostre idee ed i nostri progetti a restituire dignità ad un intero territorio colpevolmente abbandonato”.
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